Chieti. A pochi giorni dalla seconda ondata di maltempo che ha colpito buona parte del centro sud Italia, questa mattina l’amministrazione provinciale di Chieti ha fatto il punto sui danni arrecati sul territorio provinciale.
“Vogliamo richiamare tutti alle responsabilità – ha detto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – dopo la ribalta le luci si spengono , i danni e i problemi rimangono ed i cittadini continuano ad avere difficoltà. Noi chiediamo che venga fatto subito un inventario sia per il maltempo di metà novembre che per quello dell’altro giorno. Chiediamo che vengano indennizzati i danni subiti dagli Enti pubblici e dai privati. Per l’emergenza ci sono Enti che potrebbero spendere subito, ma c’è il Patto di Stabilità. Tra qualche giorno ci sarà un incontro in Regione per fare il punto della situazione. Si deve fare un Piano Generale perché nei prossimi giorni, con le prossime piogge, si potrebbero ripresentare gli stessi problemi”.
I danni provocati al patrimonio della Provincia di Chieti dalle tre violente ondate di maltempo che si sono abbattute tra novembre e i primi di dicembre in Abruzzo, secondo quanto illustrato questa mattina dai rappresentanti dell’amministrazione provinciale, ammontano a 18 milioni di euro.
“Tra il 12 ed il 14 novembre – ha spiegato il vicepresidente nonché assessore provinciale alla Viabilità, Antonio Tavani – la provincia di Chieti ha subìto un’alluvione straordinaria e ci sono stati 4,7 milioni di danni. Il 26 novembre ci siamo scontrati con una neve di un autunno molto giovane che ha accentuato i danni perché era su una vegetazione abbastanza fresca. Poi i primi di dicembre ci sono stati danni sulle strade provinciali. I fiumi sono da noi tutti attenzionati, abbiamo avuto situazioni difficili sull’Aventino e sul Sangro. Per noi l’allerta non è cessata ancora perché il carico idrico dalle montagne sta arrivando, seppur lentamente. In provincia di Chieti abbiamo 9 strade chiuse, è stata invece riaperta la strada Paglieta – Atessa. Ci siamo scontrati con delle spese straordinarie come quella per gli alberi. Noi chiediamo alla Regione di destinare il 4% dei Fas sulle strade. In provincia di Chieti ci sono grosse problematiche di ponti”.
Nell’occasione è stato fatto un quadro quanto più preciso della situazione relativamente a strade e scuole: in tutto il territorio provinciale si registrano frane, smottamenti, fango, crolli, buche, strade e ponti chiusi e infiltrazioni d’acqua nelle scuole e negli edifici provinciali. Per quanto riguarda le strade i danni ammontano a 4 milioni 700 mila euro per le piogge della prima di metà novembre e a 500mila euro per le nevicate di fine mese. Le prime stime relativamente alle piogge di questa settimana parlano di circa 11 milioni 500 mila euro. Per gli edifici provinciali danneggiati, molti dei quali scolastici, i danni sono di 1 milione 210 mila euro.
“Noi abbiamo avuto problemi in 24 edifici del nostro territorio – ha rimarcato l’assessore all’Edilizia Provinciale, Donatello Di Prinzio – principalmente sono edifici scolastici, ma ci sono anche strutture con altre destinazioni. Ci sono delle infiltrazioni d’acqua che si sono accentuate nelle ultime giornate. Negli ultimi anni si è badato più all’apparire che all’essere. Vorrei lanciare un appello come assessore alla Protezione Civile: come Provincia abbiamo organizzato un corso per gli amministratori comunali, è un corso di formazione per prevenire le situazioni di emergenza. Invito gli amministratori comunali a partecipare. Il corso si intitola ‘Il ruolo del Comune nel sistema di Protezione Civile’ ed i prossimi incontri si terranno il 9 e 10 dicembre a Torrevecchia Teatina. Questo corso serve a far capire agli amministratori che bisogna prevenire quelli che sono i danni e i disastri”.
Francesco Rapino