Chieti. I gruppi di opposizione del Comune di Chieti hanno parlato dello sviluppo urbanistico della città criticando la gestione in materia dell’attuale amministrazione comunale.
“L’Urbanistica è una delle parti più importanti dello sviluppo della città – ha detto il capogruppo di Chieti per Chieti, Luigi Febo – non si può più operare in questo modo perché si danneggia il centro storico, la parte bassa e tutta la città. Si deve cambiare la visione del Piano Regolatore lavorando su quei 3-4 punti più importanti della città. Poi c’è il fatto che il sindaco detiene la delega all’Urbanistica. Il Prg è propedeutico al Piano dei Servizi. Il Piano dei Servizi è servito a bloccare la speculazione sui terreni agricoli. Oggi non si può continuare con il vecchio sistema di rivedere il Piano Urbanistico, ma bisogna iniziare a guardare alla decostruzione. Uno dei più grossi problemi di questa amministrazione è la mancanza d’organico, ci sono solo 4 tecnici (geometri) nel Settore Urbanistica. Quest’anno per mancanza di organizzazione degli uffici sono stati ripresi tra giugno e luglio. L’anno scorso l’edilizia privata a Chieti si è fermata e quando l’edilizia privata si ferma, si blocca tutto l’indotto. Non si può dire che è un problema di mancanza di risorse economiche perché bisogna fare delle scelte sulle priorità e questa è una priorità. Si deve assolutamente fare il bando per assicurare il personale al Settore dell’Urbanistica”.
“Rimarco la totale mancanza di programmazione sull’Urbanistica di questa città – ha aggiunto il capogruppo di Fli, Alessandro Carbone – che ha cambiato faccia: la parte bassa ha l’Università e l’Ospedale, via Benedetto Croce e via Pescara devono essere adattate alle esigenze commerciali. Vogliamo chiedere a gran voce a che punto si trova il Piano Regolatore. La città sta cambiando sia nella parte alta che nella parte bassa e bisogna intervenire. La politica deve avere un indirizzo”.
“Come primo atto della giunta in questa amministrazione – ha rimarcato il capogruppo di Scelta Civica, Alessandro Giardinelli – mi sarei aspettato un cambiamento del Piano Regolatore per lo sviluppo urbanistico della città, invece si è discusso dei particolari e dei singoli interventi senza idee di sviluppo, si è badato a degli interventi clientelari. Questo intendevo con ‘sistema Di Primio’ quando me ne sono andato dalla maggioranza ed intendevo che ci troviamo di fronte ad una gestione di parte, un esempio è Megalò 3. Tutto questo fa capire che Di Primio è un gestore della politica, non programma lo sviluppo ma gestisce quello che la politica gli offre adesso”.
“Sul centro storico – ha concluso il vicepresidente del Consiglio Comunale, Alessandro Marzoli – c’è una mancanza del piano colore, sulla parte bassa della città ci deve essere una maggiore presenza di spazio verde, questo chiedono i cittadini. Questa credo che debba essere una brevità dell’amministrazione anche perché il sindaco l’aveva previsto in campagna elettorale, a distanza di 3 anni e mezzo questa cosa non è stata mantenuta ed è molto grave”.
Questa è la replica del consigliere di maggioranza Raffaele Di Felice: “Le pretestuose accuse lanciate dai gruppi di opposizione contro l’amministrazione Di Primio per quanto riguarda l’urbanistica e lo sviluppo della Città sono talmente ridicole che non andrebbero neppure replicate. Però, a titolo di chiarezza nei confronti dei cittadini, ricordo ai gruppi di Opposizione e più, specificatamente, a chi, presente nella passata consiliatura in ruoli apicali nell’amministrazione, oggi abbaia alla luna, quanto sia aberrante l’attuale Piano Servizi, altra eredità negativa lasciata in dono alla Città dal Centro Sinistra che, purtroppo, continua ad incidere negativamente sull’urbanistica cittadina più di un Piano Regolatore vero e proprio. E’ per questa ragione, quindi, che non si può pensare, oggi, di predisporre un Piano Regolatore perché stiamo ancora verificando l’applicabilità del Piano Servizi. Ovviamente, ogni qual volta emergono criticità nel suddetto Piano Servizi, la nostra amministrazione provvede a fare le opportune modifiche, spesso e volentieri persino con l’accordo della stessa Opposizione di Centro Sinistra che, nelle specifiche Commissioni Consiliari, vota con la Maggioranza. A titolo di esempio vale la pena ricordare che abbiamo iniziato la rivisitazione dei Comparti cominciando con quello relativo all’ ‘Area 02 della Macrozona 2, Via Bellini’ che, grazie al nostro intervento, sarà frazionato al fine di renderlo più consono alle esigenze del cittadino. Un altro esempio della nostra azione in materia urbanistica è la modifica della variante del Centro Storico, in fase di pubblicazione sul Bura unitamente alla Legge Regionale 49 che riguarda i piccoli interventi (sottotetti, altezze, ecc,). Questi interventi mirati a migliorare il Piano Servizi, sono la base sulla quale l’amministrazione Di Primio avvierà la progettualità per la redazione di un prossimo Piano Regolatore Generale che contribuirà seriamente al rilancio urbanistico della città”.
Francesco Rapino