Casalincontrada. “Con pazienza e caparbietà, e grazie alla sollecita e solerte attività del funzionario Aca Giancarlo Gennari, ancora una volta Casale Futuro ha mantenuto l’impegno assunto con l’intera cittadinanza di Casalincontrada”.
Così in una nota il capogruppo di Casale Futuro in Consiglio Comunale a Casalincontrada, Sergio Montanaro, che aggiunge: “Nel maggio del 2011, quindi due anni or sono, su sollecitazione di molti cittadini sfiduciati dall’atteggiamento negativo sia dell’Aca che del sindaco di Casalincontrada in merito al problema dei canoni di depurazione non dovuti, che non davano risposte generando una sorta di pellegrinaggio infruttuoso anche solo per avere risposta in merito all’eventuale diritto di non pagare per un servizio non ricevuto, ci siamo fatti carico della risoluzione del problema. Per adempiere correttamente all’impegno assunto e garantire una gestione trasparente e non strumentale della vicenda, decidemmo di richiedere l’intervento dell’associazione di consumatori Acai in persona di Cesarone, il quale, a titolo di mero volontariato e gratuitamente, dava corpo alle legittime richieste della cittadinanza inoltrando una vertenza generale relativa al rimborso dei canoni di depurazione in favore di tutti i casalesi aventi diritto. A seguito dell’assemblea pubblica tenutasi due anni or sono e con la quale si intendeva sollecitare la risoluzione del problema oltre che all’Aca anche al sindaco, che tra l’altro era ed è ancora componente del Cda Aca, nonostante le rassicurazioni e seppure costoro si erano anche dati disponibili ad un incontro pubblico, a nulla si è giunti nonostante varie sollecitazioni. Stamattina la vicenda ha finalmente preso il giusto binario. L’Aca per il mezzo di Gennari, dopo averci ricevuti unitamente a Cesarone, ci ha informato di aver dato seguito alle richieste di rimborso previo verifica della sussistenza dei diritti a riceverli, e questo in tempi rapidi per poter dare corpo a quanto di diritto di tutti i cittadini di Casalincontrada entro il prossimo settembre. Però – conclude Montanaro – ancora una volta rimaniamo stupiti dall’atteggiamento negativo di alcuni politici e della burocrazia nei confronti dei diritti dei cittadini/consumatori che devono sudare e lottare per vederseli riconosciuti, anche se ribaditi da sentenze. Queste vicende dovrebbero chiudersi automaticamente. Comunque siamo contenti di aver ancora una volta contribuito alla soluzione positiva comune a tanti cittadini di Casalincontrada”.