Francavilla al Mare. Netta contrarietà al pennello frangiflutti di 110 metri al confine con il territorio del Comune di Pescara. E’ quanto esprime il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, “poiché – spiega il primo cittadino – tale intervento causerebbe danni ingenti al litorale nord di Francavilla con ricadute gravi e pesanti sull’economia della nostra città e sui nostri operatori turistici e commerciali, soprattutto ora che siamo alle porte del periodo estivo, mettendo così a repentaglio l’intera stagione balneare”.
“La nostra amministrazione – fa ancora presente il sindaco Luciani – con delibera di Giunta n. 45 del febbraio scorso, oltre che nelle diverse Conferenze dei Servizi tenutesi, ha espresso il proprio parere negativo alla realizzazione di tale opera perché la realizzazione di una struttura simile sul litorale pescarese a ridosso della costa di Francavilla andrebbe a limitare drasticamente i movimenti sabbiosi prodotti dalle correnti marine, con particolare riferimento a quelli provenienti da nord, tali da incrementare i fenomeni erosivi con ulteriore aggravamento del problema, già esistente, a carico del litorale marino cittadino di Francavilla. Il tratto della costa posto a nord del territorio comunale, a confine con la città di Pescara, è già interessato da notevoli fenomeni erosivi e un pennello frangiflutti causerebbe consistenti arretramenti della costa e un potenziale pericolo per la stabilità delle nostre strutture balneari. Il pennello frangiflutti, inoltre – continua il primo cittadino – così come progettato, porterebbe benefici solo ed esclusivamente al tratto di litorale ricadente nel Comune di Pescara, oltreché, come già detto, peggiorare la già problematica situazione della costa nord di Francavilla. Per risolvere il problema legato all’erosione della costa – conclude il sindaco Luciani – stiamo facendo sentire la nostra voce presso le sedi competenti e siamo ben disposti a collaborare con il Comune di Pescara a patto che siano portati avanti progetti ed opere che abbiano effettivi benefici per entrambe le comunità”.