Chieti. Nel Consiglio Provinciale di ieri il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha fornito la risposta all’interrogazione urgente presentata da dal cpaogruppo del Pd, Camillo D’Amico, e dai componenti dello stesso gruppo Giuseppe Forte e Vincenzo Sputore sulla la critica situazione presente all’interno del Cotir di Vasto dove, da 8 mesi, i dipendenti sono senza stipendio ed il loro futuro è molto incerto.
“La risposta di merito fornita dal presidente – spiega Camillo D’Amico – ha confermato la nostra posizione circa il fatto che la provincia non è inadempiente in quanto con delibera del consiglio provinciale n. 95 del 9/12/2008, in ossequio ai dettami fissati dalla finanziaria dello stesso anno, è fuori dalla compagine societaria. Allo stato, nonostante ben tre aste di vendita andate deserte, il valore finanziario non è stato ancora introitato dall’ente perchè non si è materializzato alcuno (pubblico o privato) interessato all’acquisto. La risposta fornita sbugiarda chi, sui giornali, aveva espresso l’esatto opposto e ne conferma la gestione a vista di tutta la vicenda. La cosa più strana ed assurda è che, nel tempo in cui fu adottata la delibera del Consiglio Provinciale, l’attuale assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo era consigliere e capogruppo di Alleanza Nazionale. Nonostante la risposta fornitaci, per noi assolutamente scontata nel merito e nei contenuti, abbiamo sollecitato il presidente Enrico Di Giuseppantonio e l’assessore Tonino Marcello (componente il Cda del Cotir per conto della Regione Abruzzo) ad esercitare ogni utile pressione politica verso la regione Abruzzo che, a nostro avviso, è ancora molto incerta sul da farsi. Inoltre – conclude il capogruppo del Pd – per il tramite del capogruppo regionale del Pd Camillo D’Alessandro, è stato presentato un ordine del giorno urgente per porre al centro della discussione dell’assise la vicenda del Cotir ma, più in generale, di tutta la ricerca scientifica abruzzese verso la quale Chiodi & c. latitano parecchio”.