Chieti. “In riferimento all’Odg presentato dal consigliere comunale del Pd, Enrico Iacobitti relativamente all’abolizione dei compensi ai componenti il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Multiservizi Chieti Solidale devo purtroppo sottolineare come lo stesso abbia preso anche questa volta un grosso abbaglio”.
Lo dice in una nota l’assessore alle Società Partecipate del Comune di Chieti, Marco D’Ingiullo, che prosegue: “Basandosi esclusivamente sul parere legale del Comune di Chieti del giugno 2011, parere incentrato su una decisione del 28 marzo 2011 della Corte dei Conti della Lombardia, nella quale si evidenziava come i componenti del Cda di Enti strumentali dipendenti finanziariamente e giuridicamente dall’Ente locale non possano percepire compensi ma solo indennità onorifiche pari ad un massimo di 30 euro a seduta, vorrei far presente al consigliere Iacobitti che tale esempio non può essere applicato al caso dell’Azienda Speciale Multiservizi Chieti Solidale. L’ A.S.M., infatti, non dipende finanziariamente dal Comune di Chieti. La stessa, oltre a svolgere servizi sociali con un budget di 2,9 milioni di euro annui – che per l’Azienda rappresentano semplicemente corrispettivi ricevuti mediante regolare emissione di fatture per le prestazioni svolte – produce ricavi propri per circa 6 milioni di euro derivanti da attività autonoma di farmacia. Va, pertanto, rilevato che l’Azienda svolge una ingente attività economica ed è autonoma nell’organizzazione dei propri mezzi e materiali. Tale autonoma organizzazione risulta, altresì, comprovata dalla circostanza che la stessa Azienda corrisponde al Comune di Chieti un canone di affitto per l’utilizzo di locali di proprietà dello stesso Ente così come canoni per utenze intestate al Comune. Alla luce di tali considerazioni appare plausibile sostenere che, nel caso di specie, non ricorrono le condizioni prescritte all’art. 6 comma 2 del D.L 78/2010 e che il contenimento di spesa non debba essere applicato all’Azienda Chieti Solidale. Pertanto, l’Odg presentato dal Consigliere Iacobitti e votato in Consiglio Comunale rappresenta solamente un mero indirizzo rivolto all’amministrazione. In ultima analisi – conclude l’assessore D’Ingiullo – vorrei sottolineare come il parere espresso dall’Ufficio legale del Comune di Chieti, risalente allo scorso mese di giugno 2011, sia stato ampiamente superato dal recentissimo D.L. 24.01.2012 n. 1 (cosiddetto Decreto Monti) che modifica la disciplina delle Aziende Speciali con riferimento alle limitazioni di carattere indennitario e che, in attesa di ulteriori chiarimenti, gli stessi componenti il Cda di Chieti Solidale si sono autosospesi gli stipendi non arrecando in questo modo alcun pregiudizio finanziario all’Ente”.