Francavilla al Mare. Il Sindaco Antonio Luciani e l’amministrazione comunale esprimono soddisfazione per l’iniziativa proposta nella mattinata di oggi, domenica 9 aprile, per la raccolta firme a favore della riqualificazione di piazza Sirena attraverso l’abbattimento del palazzo.
In tre ore, dalle 10 alle 13, sono state raccolte oltre un migliaio di firme. Un segnale che, secondo il primo cittadino Luciani, è molto importante: “Sono incredibili l’entusiasmo e la partecipazione dimostrate dai cittadini. In appena 3 ore oltre 1.000 persone hanno firmato per l’abbattimento della Sirena. Una città che vuole cambiare, protesa al futuro. Ancor più incredibile l’atteggiamento dei leoni da tastiera che dicono “NO” a prescindere e che non ne vogliono sapere della volontà popolare. Loro sono il centro del mondo, 4 gatti che senza alcun diritto vorrebbero decidere per tutti. A loro dico che non si può fermare il vento con le mani”, dice Luciani, “ho trovato l’iniziativa dei banchetti un altro ottimo modo per dialogare con i miei concittadini, e li consulterò ancora, oltre la vicenda del palazzo Sirena, per le altre decisioni che riguardano la nostra città. In tantissimi questa mattina, anche non residenti ma innamorati della nostra città e del suo cambiamento degli ultimi anni, si sono fermati volentieri a parlare con noi, ci hanno esortati ad andare avanti su questo tema”. Sabato prossimo la raccolta di firme si ripeterà di nuovo, sia in piazza Sirena che in piazza Adriatico.
Al proposito si legge socì in una nota del Movimento 5 Stelle: “Il Movimento 5 Stelle di Francavilla al Mare sulla questione abbattimento o riqualificazione del Palazzo Siena ha da sempre proposto un referendum quale perfetta forma democratica di partecipazione popolare. Tale proposta non è frutto di alcuna certezza perché la risposta popolare non è né scontata né conosciuta. Pertanto una raccolta firme estemporanea riguardante una questione ritenuta, evidentemente, importante da ogni parte politica rappresentata nel Consiglio Comunale risulta essere una forma di partecipazione non solo parziale, anzi parzialissima, ma anche non rappresentativa dell’intera volontà popolare cittadina. Inoltre un Referendum presuppone informazioni su ogni forma di soluzione possibile proprio per dare al cittadino una corretta consapevolezza di soluzioni e conseguenze”.