‘Nostalgia Dell’Avvenire’, a Chieti la commemorazione del 70° anniversario del Msi in Abruzzo VIDEO

Chieti. È stato presentato l’evento, organizzato dalla Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia, presieduta dall’onorevole Fabrizio Di Stefano, intitolato “Nostalgia Dell’Avvenire -70 anni del Movimento Sociale Italiano in Abruzzo – Raccontato Dai Protagonisti” che si terrà domani, domenica 26 marzo, alle ore 10:30, all’Auditorium Supercinema (via Bertrando e Silvio Spaventa, 4) a Chieti.

 “La giornata l’abbiamo voluta nella città di Chieti perché ha rappresentato la città capoluogo che nel ’93 con la lista del Movimento Sociale Italiano vinse le elezioni – ha spiegato il rappresentate regionale di Forza Italia, Mauro Febbo – lo ha fatto non solo a Chieti ma anche in altre città della provincia come Lanciano, Casalbordino, menzionerei anche Vasto dove in effetti c’era una lista civica ma che comunque era formata da uomini e donne del Movimento Sociale, così come poi si aggiunse Ortona. La giornata si articolerà con tutti i personaggi che in Abruzzo hanno contribuito alla crescita di un Partito che nel Dopoguerra ha segnato passaggi importanti nella nostra nazione. Mi preme ricordare che in Italia subito dopo la guerra ci fu un momento dove un manipolo di giovanissimi avevano combattuto dalla parte sbagliata, sono stati ghettizzati, non si poteva più parlare di alcune cose e su questo hanno costruito un nuovo Partito che si basava su alcuni ideali importanti, alcuni valori come quelli del tricolore, dell’inno nazionale di cui per anni non si è parlato, poi l’aspetto forte delle ideologie che negli anni ha portato i ragazzi del Movimento Sociale a dare la vita per questi ideali. Quindi un Partito che credo abbia avuto un’evoluzione importante e che ha avuto anche battaglie importanti che oggi si ricordano attraverso il suo segretario Giorgio Almirante. Qualche mese fa abbiamo proposto ad esempio un Referendum che riguarda la soppressione delle Province, nel 1970 Almirante ed i suoi soci erano gli unici a contrastare questa Legge e tutti ricordano le sue parole. Quindi un Partito che vedeva avanti, che ha segnato la storia di questa nazione, ma soprattutto un Partito dove è forte il richiamo della destra. Noi ci auguriamo che domenica siano presenti tanti giovani, invitiamo i giovani a partecipare, anche se oggi è diverso il modo di fare Politica, non ci sono più le ideologie, non c’è più il famoso muro, ci sono altri mezzi anche di comunicazione, ma credo che i giovani dovrebbero essere interessati a un Movimento che andava controcorrente ma i cui ideali oggi dovrebbero essere ancora interessanti”.

 “Quest’anno ricorre il settantenario del Movimento Sociale Italiano – ha ricordato l’onorevole Fabrizio Di Stefano – e la Fondazione di Alleanza Nazionale vuole promuovere su tutto il territorio nazionale una serie di iniziative per ricordare questo importante anniversario. Noi lo celebriamo a Chieti perché Chieti è stato un simbolo del Movimento Sociale Italiano. Chieti è stata la prima città capoluogo di provincia ad avere visto un sindaco, Nicola Cucullo, eletto sotto il simbolo della Fiamma Tricolore. Quell’anno oltre a Chieti ci furono Lanciano, Vasto, Casalbordino, Ortona e via dicendo. Allora è chiaro che vogliamo farla qui perché credo sia importante non fare una rievocazione ed un’opera di nostalgismo inutile, ma tracciare la pagina della forza politica che ha avuto un grande ruolo di una grande responsabilità in questi 70 anni e che è giusto ricordare. La responsabilità è quella di aver conservato in tonso come unica forza politica l’attaccamento al tricolore. Negli anni ’70 si bruciavano le bandiere tricolore e l’inno nazionale non era cantato da nessuno, c’era una sola forza politica che cantava l’inno nazionale e le sue piazze si riempivano di tricolore, quello era il Movimento Sociale Italiano. Poi negli anni ’80, con la vittoria dei Mondiali, con Pertini che cantava l’inno si è tornati a cantare l’inno e con Ciampi si è tornati a rivivere l’orgoglio nazionale. Allora come slogan abbiamo scelto Almirante che per noi è un simbolo, questo è il senso di questa festa, faremo parlare i protagonisti di quella storia importante dell’Abruzzo e dell’Italia. Lo faremo con la gente, ma anche con l’ausilio di tanti filmati, di tante clip ritrovate negli archivi della Fondazione di Alleanza Nazionale che ci ricorderà quelle pagine di orgoglio nazionale”.

 

Francesco Rapino

 

Gestione cookie