Chieti. “Il Bilancio e la Finanziaria appena approvati dal Consiglio Regionale non tengono conto delle necessità reali e inderogabili palesate dagli Enti Locali e invece confermano, ad una prima lettura, l’assegnazione di contributi a pioggia, secondo una logica ormai non più tollerabile e che costringerà loro malgrado anche le Province ad aumentare la pressione fiscale per poter garantire servizi essenziali come le prestazioni sociali e la manutenzione stradale e quella delle scuole e l’esercizio delle funzioni delegate dalla Regione”.
Lo afferma la Giunta provinciale di Chieti, presieduta da Enrico Di Giuseppantonio, che si è riunita questa mattina.
“Nei mesi scorsi – continua la Giunta – abbiamo chiesto fondi per la manutenzione delle strade che ci sono state trasferite dalla Regione, abbiamo chiesto risorse umane per continuare a tenere aperti gli Uffici del Genio Civile a fronte delle nuove competenze che sono state delegate proprio dalla Regione, c’è l’obbligo da parte della Regione della compartecipazione al 50% della spesa per il Sociale, ma nel Bilancio appena approvato non c’è nulla di tutto ciò che ci saremmo aspettati. Mi chiedo come faremo a garantire una viabilità degna di questo nome sia per i cittadini che per le imprese, come potremo rispondere ai bisogni delle famiglie con disabili, cosa accadrà al comparto dell’edilizia e dunque ad una rilevante fetta dell’economia nel momento in cui gli Uffici del Genio Civile, quasi del tutto privi di personale, verranno sommersi da progetti che dovranno essere esaminati e autorizzati uno per uno. Il Consiglio Regionale si è mostrato insensibile a tutto questo, scaricando di fatto sulla Provincia oneri insostenibili, specie alla luce degli ulteriori tagli nei trasferimenti dello Stato previsti per il 2012 e delle minori entrate che arriveranno dalla Regione stessa. La Provincia di Chieti manifesta il proprio disappunto per questa logica nell’assegnazione delle risorse, che non tiene conto della grave situazione economica che attanaglia famiglie e imprese. E’ necessario – conclude la Giunta provinciale – che la Regione rispetti le regole nell’assegnazione delle risorse perchè non è pensabile scaricare sui cosiddetti livelli inferiori, Comuni e Province, i problemi strutturali della Regione stessa”.