Chieti. “L’innovazione di questa misura è che si parte dal basso con le esigenze del commercio e di tutti gli altri settori che avranno benefici. E’ un dato importantissimo per dare vigore a questo settore. C’è una serie di azioni che mirano a dare un aiuto al pescatore. Non c’è ricambio generazionale, quindi si vuole fare in modo che i giovani si riavvicinino a questo settore”.
E’ quello che ha detto questa mattina il presidente di Federcoopesca, Franco Ricci, alla presentazione del progetto per la costituzione di un gruppo di azione costiera GAC Costra dei Trabocchi.
“Abbiamo fatto qualcosa di nuovo – ha continuato il presidente della Camera di Commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo – anche perchè la Camera di Commercio ne ha bisogno. Questo gruppo nasce a supporto della Costa dei Trabocchi. Vogliamo dare la possibilità di intervenire a chi si è occupato della Costa. C’è una serie di discorsi promozionali volti a portare avanti questo discorso. Questa è una cosa che deve partire, noi siamo partiti subito e sono molto contento di supportare questo progetto che rilancia la pesca e cerca di fare qualcosa per l’Abruzzo”.
“Oggi – ha affermato il presidente di Confcooperative, Pietro Iacobitti – il reddito della pesca si abbassa notevolmente. Questo accordo è molto importante perchè va da Francavilla a San Salvo. Vogliamo portare avanti dei progetti che vadano ad integrare altri settori, soprattutto quello della pesca. Il reddito è particolarmente basso. Con questo progetto vogliamo rendere più omogeneo il territorio. Quest’anno, allargando la Costa dei Trabocchi, si è arrivati a creare degli itinerari fino alle Tremiti. Vogliamo creare una inversione di tendenza per ricreare sviluppo e valutazione a questo territorio. Noi siamo disponibili ed impegnati per continuare questa azione per allargare questo progetto”.
Quindi l’obiettivo principale del GAC “Costa dei Trabocchi” è rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche connesse in un’ottica di multifunzionalità attraveso iniziative di sviluppo integrato e sostenibili, come promuovere l’ecoturismo senza determinare un aumento dello sforzo di pesca; aggiungere valore ai prodotti ittici; sostenere le infrastrutture e i servizi per la piccola pesca e il turismo a favore delle piccole comunità che vivono prevalentemente di questa economia. Il GAC potrà contare su un fondo di 1.201.976 euro che andrà a beneficio degli operatori della pesca, del turismo e dei comuni, finanziato con misure dell’Unione Europea e reso disponibile dalla Regione Abruzzo – Assessorato alle Politiche Agricole e Pesca per i gruppi di azione del territorio costiero. Il FEP (Fondo Europeo per la Pesca), infatti, attua una serie di strategie di sviluppo costiero a favore delle zone di pesca che dimostrino la volontà e la capacità di concepire e attuare una strategia di sviluppo integrata e sostenibile, comprovata dalla presentazione di un piano di sviluppo, fondata su un partenariato rappresentativo attraverso la costituzione di Gruppi di Azione Costiera (GAC) nelle zone di pesca. A partire da oggi, 6 ottobre, i promotori avvieranno le fasi di consultazione per arrivare a raccogliere le indicazioni operative sulle azioni da realizzare e sviluppare l’analisi dei punti di forza e di debolezza del settore ittico per programmare le azioni e gli interventi da parte del GAC. Con la stipula del protocollo d’intesa, i tre soggetti promotori (Provincia di Chieti, Camera di Commercio e Confcooperative-Federcoopesca, rappresntati dai rispettivi presidenti Enrico Di Giuseppantonio, Silvio Di Lorenzo e Franco Ricci), si sono impegnati a: individuare una zona di pesca eleggibile per l’attuazione delle strategie di svilupo costiero; predisporre unmodello di gestione dal basso verso l’alto (bottom up) e proporsi tramite un partenariato misto pubblico-privato; elaborare e attuare un Piano di Sviluppo Costiero ((PSC), che dovrà contenere tuttli gli elementi utili a definire la strategia complessiva di sviluppo e che avrà il compito di affrontare lepriorità dell’Asse IV del PO FEP 2007/2013; costituire all’interno del predetto territorio un’Agenzia (Gruppo di Azione Costiera – GAC) che persegua l’obiettivo dello sviluppo sostenibile basata sul partenariato pubblico-privato.
“Con la Camera di Commercio – ha dichiarato il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – abbiamo avuto un lavoro abbastanza prolifico. Stiamo attuando tutte le politiche utili per il nostro territorio. Vogliamo fare in modo che la Costa dei Trabocchi diventi realtà. I FAS sono stati sbloccati, quindi si fa in modo di incentivare il turismo. Se questa Costa porterà occupazione e gente, vuol dire che la scommessa sarà vinta, altrimenti la perderemo. Tutto questo è un pacchetto utile per il futuro. Noi siamo in una condizione obiettivamente giusta per dare lavoro. C’è stata una grande ripresa soprattutto nel settore delle automobili. Se pensiamo alla crisi in Veneto, quindi nel nord-est, è bello vedere che l’Abruzzo sta ripartendo”.
“Oggi – ha aggiunto l’assessore provinciale alle Attività Produttive, Daniele D’Amario – questo protocollo d’intesa dimostra come abbiamo preso la palla al balzo. Il mondo della pesca dovrà essere protagonista in questo gruppo di azioni che cerca di coinvolgere tutti i settori lavorativi. Si dovrà incentivare l’intersezione tra il mondo della pesca e gli altri mondi e con il miglioramento della logistica. Oggi parte questo protocollo d’intesa per poi allargare il partenariato a tutti gli Enti ch evorranno far parte di questo progetto. Questo è un atto formale, ma a livello fattivo già abbiamo avviato questo progetto da un po’ di tempo. Importante è lo spirito di sacrificio di chi partecipa al GAC”.
Francesco Rapino