Chieti, sciolta seduta Consiglio Comunale per mancanza del numero legale

centrosinistra_su_consiglio_comunale_chietiChieti. “Mi sono infuriato perchè ancora una volta il presidente del Consiglio Michetti ha dimostrato di non saper gestire l’Aula. La maggioranza ha dimostrato ancora una volta di essere offensiva nei confronti della minoranza e della città”.

E’ quello che ha detto questa mattina Riccardo Di Gregorio di “Federazione della Sinistra” dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale di Chieti avvenuto questa mattina a causa della mancanza del numero legale. Uno dei punti del Consiglio odierno era “Approvazione del bilancio di esercizio anno 2010 della sco. Teateservizi srl“. La mancanza del numero legale ha infastidito il sindaco Di Primio.

Critica l’opposizione anche con Enrico Iacobitti, segretario cittadino del Pd e consigliere di opposizione che ha detto: “Oggi al Consiglio Comunale c’erano 12 punti dell’Ordine del Giorno. Il punto principale era quello relativo alle società partecipate e al consuntivo 2010 per il quale già si è in forte ritardo. Il Consiglio Comunale è stato oggetto di forzatura affinché non venisse sciolto, ma non si può andare contro le regole. Noi del Pd e delle opposizioni chiediamo al sindaco chiarezza sui conti del Comune perchè i Revisori dei Conti hanno approvato all’unanimità e lui ha fatto la conferenza stampa soltanto il giorno prima, questo significa che per un mese non l’aveva neanche letta. E’ un sindaco che non risponde nel merito e che attacca non politicamente ma personalmente”.

Francesco Rapino

 

Il commento di Alessandro Marzoli, vicepresidente del Consiglio comunale. “Impressioni di settembre. Rubiamo il titolo ad una delle più belle canzoni del primo rock italiano per commentare alcune immagini apparse sui giornali nelle ultime tre settimane.

La prima immagine è  quella della conversione dell’assessore D’Ingiullo che ha definito Chieti Solidale un’azienda di straordinaria capacità ed efficienza: ma se è così perchè ha votato contro in Consiglio comunale quando la stessa azienda è stata istituita, e perchè la sua parte politica la definì un carrozzone buono solo per soddisfare le esigenze clientelari dell’allora Sindaco? Ad ogni modo certe “ conversioni sulla via di Damasco “ fanno proprio piacere.

La seconda immagine riguarda l’Assesore Colantonio che ci ha comunicato che questa Amministrazione risolverà il problema dell’approvvigionamento dell’acqua a Chieti Scalo con il nuovo serbatoio. Sarebbe bello chiedere all’assessore Colantonio qual è la sua compartecipazione al progetto: i soldi li ha cercati (e trovati) il sen. Legnini attraverso la lungimiranza del commissario Goio, la vecchia amministrazione ha fatto il resto. A lui toccherà l’inaugurazione. Sarebbe stato corretto da parte sua dirlo chiaramente.

La terza è  dell’assessore Russo: chiunque abbia fatto sport sa che una struttura qualsiasi, dal campetto dei preti al più sofisticato Palazzo dello Sport (quale è il Palatricalle), se non affidata a fine luglio (al massimo entro agosto) è destinata a rimanere praticamente inutilizzata, o al limite sotto utilizzata, a meno che il Comune non abbia progetti di autogestione o di affidamento in house, scelta temporanea ed inevitabile di questi giorni. Un gioiello, come definito da tanti spettatori di passaggio, sul quale sono stati spesi milioni di euro, oggi è praticamente fermo. E se ha dimenticato che anche l’affidamento di Piana Vincolato è partito con l’amministrazione di centro sinistra, c’è da chiedersi cosa o quali strutture sportive starebbero sistemando: l’impianto di Madonna del Freddo funziona alla grande, così come quello del Tricalle e quello di Filippone (tutti progetti del Centro sinistra). Sulla piscina soltanto ieri è uscito sul sito del Comune il bando di gara per il nuovo affidamento. Aspettiamo con ansia le prossime scelte di politica sportiva.

Quarta e ultima fotografia è quella del Consiglio Comunale di ieri: una seduta importantissima con all’ ordine del giorno punti come l’ approvazione dei bilanci delle aziende partecipate del Comune ed il regolamento cittadino dei rifiuti. Ebbene una maggioranza numerica schiacciante, quella del centrodestra al potere, non è riuscita ad andare oltre l’ approvazione dei verbali ( !! ) e la seduta è stata sciolta dopo poco più di un’ ora dall’ inizio per mancanza del numero legale. Sembra proprio che la destra che governa la nostra città abbia perso la bussola e anche la testa, almeno dal nervosismo mostrato dal Sindaco a margine dell’ Assise Civica e nei confronti dei revisori dei conti.  Speriamo proprio in tempi migliori”.

 

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