Chieti. “La vicenda del mancato inserimento dei nuovi bimbi negli asili nido comunali è emblematica del caos che regna nella amministrazione e si aggiunge alla confusione che regnava fino a poco tempo fa anche sulle tariffe della mensa e sulle quali la giunta ha dovuto fare un passo indietro di fronte al rischio dei ricorsi”.
Lo dicono in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Chieti, Chiara Zappalorto, ed il capogruppo di Chieti per Chieti, Luigi Febo, che aggiungono: “La responsabilità di questa confusione è piena dell’amministrazione comunale e ci auguriamo che nessuno provi a scaricare le colpe sui dipendenti comunali. Il nido è gestito dal Comune e da chi governa oggi la città. La programmazione degli asili nido e delle attività scolastiche (come nel caso della scuola di Via Lanciano pulita in fretta e furia in questi giorni, anche grazie al personale docente) dovrebbe avvenire per tempo come in tutte le altre cittadine, in cui già da luglio si programmano le attività. Non è pensabile arrivare al 16 settembre e lasciare le famiglie, che hanno già pagato il nido, all’oscuro di eventuali notizie circa l’inserimento dei bambini, considerando che i genitori, a volte entrambi lavoratori, non sanno a chi affidare le cure dei più piccoli durante le ore lavorative. Rimane il problema dell’affidamento improprio del Comune alla Chieti Solidale, su cui si dovrà fare chiarezza, in quanto si tratta di una vera e propria esternalizzazione, che non può esser decisa da un dirigente , ma deve passare in consiglio comunale e da questo punto di vista il Pd è aperto al dialogo utile a trovare una soluzione”.
“Per tornare alle criticità che affliggono giustamente le famiglie – concludono Zappalorto e Febo – il Pd presenterà un ordine del giorno e un’interrogazione in consiglio comunale. L’ordine del giorno chiederà di immettere immediatamente gli aventi diritto come da programma , favorendo i nuovi inserimenti dei bimbi al nido, mentre l’interrogazione vorrà approfondire la problematica, cercando di capire le motivazioni e le responsabilità che hanno portato a tali disguidi, con i mancati inserimenti previsti per il 19 settembre, dal momento che le graduatorie degli educatori sono pronte e i genitori hanno pagato la quota spettante”.