Lanciano. Si è svolto questa mattina il picchetto di aderenti di CasaPound per impedire lo sfratto per morosità di una anziana signora, priva di mezzi di sussistenza e con problemi psichici, attualmente alloggiata presso un alloggio popolare dell’ATER.
“Riteniamo inaccettabile – afferma Nico Barone, responsabile lancianese CasaPound – che il Comune agisca a danno di una anziana signora, ‘colpevole’ solo di non avere i mezzi per sostenere il canone d’affitto, condannandola a vivere in strada. Tutto ciò mette in assoluto rilievo l’incapacità di chi gestisce l’assessorato alle politiche sociali ”.
“Come CasaPound – prosegue Barone – riteniamo che l’abitazione sia una integrazione spirituale alla vita della persona, senza la quale un’esistenza dignitosa diventa impossibile, e siamo sempre a fianco dei cittadini in emergenza abitativa, a Lanciano come in tutta Italia. Pertanto tra un mese ci sarà l’esecuzione dello sfratto, ci opporremo anche fisicamente ad ogni ulteriore tentativo, in attesa che la nuova amministrazione comunale che emergerà dalle elezioni del 5 giugno finalmente attenta ai bisogni elementari dei lancianesi, dimostri comprensione e proponga soluzioni concrete al problema dell’emergenza abitativa, che in tanti a Lanciano si trovano a vivere”.