Chieti. “Ringrazio le Associazioni di Categoria per l’incontro pubblico voluto questa mattina con l’Amministrazione Comunale. Un confronto-dialogo che denota il desiderio di voler costruire attivamente il futuro della nostra città e al quale l’amministrazione non si è mai sottratta negli anni.
Sicuramente, insieme, possiamo dar vita ad un nuovo piano commerciale, che senta soprattutto le esigenze delle associazioni e dei loro iscritti, creare una maggiore sinergia tra il pubblico e il privato e le sue rappresentanze, ma soprattutto possiamo elaborare un nuovo piano strategico per la Chieti del domani che passa attraverso una ferrea regolamentazione della nuova capacità insediativa della media e della grande distribuzione.
Sul tunnel ipogeo di Largo Barbella, fra i punti programmatici richiesti, l’amministrazione ha impegnato 600mila euro che, una volta approvato il bilancio, verranno investiti per il completamento dell’infrastruttura.
L’auspicio è che i tanti progetti messi in cantiere nel corso degli anni –da quelli contenuti all’interno del Masterplan alla rifunzionalizzazione delle Caserme– possano proseguire speditamente senza dimenticare un tema importante, quello del lavoro, sul quale dovremmo discutere tutti insieme, facendo capire al Governo che se non ci sono redditi non si può sostenere il commercio”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, all’esito del dibattito pubblico svoltosi questa mattina, in piazza G. B. Vico, a Chieti, e al quale hanno preso parte il primo cittadino, l’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Carla Di Biase, e le associazioni Confesercenti Chieti, CNA Chieti, Confartigianato Imprese Chieti, Casartigiani Chieti, Upa-Claai Chieti, CIA Chieti, Chieti C’entro, Le Vie del Commercio, Federconsumatori Chieti.
“La guerra fra istituzioni o di rappresentanza non serve a nulla quando ci sono problemi – ha precisato subito il Sindaco Di Primio -. Per quanto riguarda l’area industriale di Chieti Scalo credo di poter affermare che in questa zona non vi è nessuna iniziativa che possa riguardare l’insediamento della grande distribuzione. Sull’ex zuccherificio, per rispondere alla prima domanda postami, il progetto presentato al Comune riguarda la realizzazione, da parte di Burgo, di attività di servizio relative al progetto In.Te. che vanno ad aggiungersi alla richiesta di utilizzare quell’area per attività di social housing. Per il tunnel ipogeo, nemmeno progettato fino in fondo da chi mi ha preceduto e per il quale mancano 600mila per il completamento, la mia amministrazione ha impegnato in bilancio la somma necessaria per la sua ultimazione. Per quanto riguarda i parcheggi, soprattutto quelli del centro storico – ha proseguito il Sindaco – dico che è impensabile ritenere di sostare a ridosso degli esercizi commerciali. In nessun centro storico d’Italia questo avviene. A Chieti abbiamo il parcheggio di via Gran Sasso, che conta 120 posti, vuoto del 30%, stessa sorte per il parcheggio di Piazza Garibaldi. Una soluzione potrà arrivare nel momento in cui il Comune riavrà la gestione di tutti i parcheggi – la causa è in corso – appaltati da chi mi ha preceduto ad una società che non solo non ha versato in questi anni al Comune quanto dovuto ma che non ha realizzato alcuna nuova infrastruttura come stipulato all’atto della cessione. Una volta che il Comune riavrà in mano il servizio potrà sicuramente cambiare una serie di regole, andando incontro alle esigenze del commercio. Il piano del commercio verrà rifatto e arricchito rispetto a quello attuale e sicuramente portato avanti dall’Assessore Di Biase con le Associazioni di Categoria contemperando norme, laddove possibile, che diano un po’ di equilibrio al liberismo sfrenato della direttiva Bolkestein. Il 27 aprile è prevista la prima riunione che presiederò personalmente. Per quanto riguarda l’accessibilità, ho chiesto all’Assessore Colantonio di rivedere il piano traffico creando più possibilità di sosta, considerato che realizzare un nuovo parcheggio comporterebbe l’esborso di 10milioni di euro. Sulla riqualificazione delle strutture mercatali posso affermare che nel corso di questi anni in quello di via Ortona abbiamo realizzato diverse manifestazioni e attività culturali portate avanti dalle stesse associazioni ospiti della struttura. È fondamentale però, e lo stiamo facendo, monitorare coloro che non pagano per usufruire di quella struttura”.
“Per quanto riguarda le attività turistiche, settore di competenza regionale – ha concluso il Sindaco – nonostante le risorse a disposizione del Comune siano scarsissime, continueremo comunque a realizzare le manifestazioni calendarizzate ma ovviamente tutti devono fare la propria parte. Così, ad esempio, L’Anfiteatro de La Civitella, come suggerito più volte alla Soprintendenza, per funzionare deve essere affidato ad un pool di associazioni di categoria che lo possa gestire. Sul Teatro Marrucino ho chiesto al CdA di fare alcune azioni di promozione verso le scuole musicali abruzzesi e gli istituti superiori, senza dimenticare altre strategie di marketing sul territorio”.
Il dibattito si è concluso con la sottoscrizione degli impegni programmatici da portare avanti congiuntamente Amministrazione Comunale e Associazioni di Categoria.