Chieti. “Sono passati ormai circa quattro anni da quando il Comune di Chieti impegna la somma di euro 138.182,00 nella fornitura di un sistema, per il monitoraggio della qualità dell’aria, da applicare sul territorio cittadino; l’intento è di affidare la realizzazione di un sistema che provveda: Al monitoraggio in tempo reale della qualità dell’aria e di gestione degli allarmi; Alla fornitura di strumenti per il prelievo in ambienti aperti”.
Si legge così in un nota del Team Extra, che prosegue: “In particolare è necessario: Adeguare la centralina di rilevazione esistente ed attualmente ubicata in Via Madonna degli Angeli; Fornire una nuova centralina da installarsi in prossimità dell’impianto trattamento meccanico biologico di rifiuti urbani in località Brecciarola Casoni; Fornire gli strumenti (macchine e materiali) per il prelievo di aria in ambienti aperti utili ad analisi di laboratorio”. Nelle specifiche funzionali del bando di gara si sottolinea che le centraline, dotate di idoneo software di gestione e sistema di allarme, dovranno trasmettere i loro dati alla rete comunale, quale rete non è dato sapersi. Nonostante la data di scadenza del bando venga prorogata a fine 2012, a causa delle numerose richieste di chiarimento presentate in esito alla procedura di selezione, quando a Febbraio 2013 si procede all’apertura delle buste, è solo una società a partecipare. Tale società si aggiudica la gara e risulta essere la stessa che, circa un mese prima, vince la procedura aperta per la realizzazione del sistema elettronico di rilevamento per le Zone a Traffico Limitato. Questo ultimo progetto includeva una centralina di monitoraggio dell’aria su Largo Cavallerizza, che come si evince dalle foto quasi sicuramente non è funzionante”.
“Cosi come la centralina di Madonna degli Angeli viene ancora reclamata dai residenti: “Il rilevatore della qualità dell’aria doveva entrare in funzione l’anno scorso, secondo quanto assicurato dal sindaco Umberto Di Primio, ma è ancora spenta” – prosegue la nota – infatti il 30% dell’importo di aggiudicazione viene liquidato a fine 2015, dopo che a circa metà anno il sistema di monitoraggio, finanziato con mutuo Cassa Depositi e Prestiti, era completo. Sul sito web dell’Arta Abruzzo i dati sulla qualità dell’aria rilevati tramite stazioni fisse o mobili vengono reindirizzati al sito internet del sistema informativo regionale dell’ambiente (SIRA), dal quale è possibile visionare i dati delle centraline divise per ubicazione. Peccato che selezionando Chieti viene visualizzata un’unica stazione, che è quella di Atessa. Neanche Legambiente è riuscita a riportare i dati inerenti alla città di Chieti del 2014, sul proprio dossier Mal’ARIA, in relazione alle polveri sottili, considerati tra gli inquinanti di maggior impatto sulla salute delle persone”.
“Pochissimi giorni fa – conclude il Team Extra – è stato presentato ai sindaci di Chieti e di San Giovanni Teatino un nuovissimo sistema di rilevazione dati sempre per la qualità dell’aria, sistema sviluppato studiando l’elettrosmog provocato dall’elettrodotto Terna (progetto che necessiterebbe di ulteriori fondi). Utilizziamo anno dopo anno cospicue risorse finanziarie per dotare la città di apparecchiature all’avanguardia, che restano inutilizzate o peggio vengono lasciate nel dimenticatoio. Uno spreco inaccettabile che stona sempre più con il contesto economico attuale”.