Chieti. “E’ ormai fatto notorio che la gestione degli impianti sportivi comunali da parte dell’Amministrazione è caratterizzata da estrema confusione ed assoluta approssimazione”.
Così in una nota Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo del MoVimento 5 Stelle Chieti, che aggiungono: “La vicenda dei canoni richiesti alle associazioni sportive di atletica è solo la punta dell’iceberg; basta guardare gli ultimi bilanci approvati per avvedersi che il Comune di Chieti non riesce a riscuotere i canoni che gli sono dovuti, soprattutto per ciò che riguarda il Palatricalle. Tutto questo è inaccettabile. Il patrimonio comunale va tutelato anche attraverso la riscossione dei giusti canoni di concessione, senza fare sconti a nessuno, a prescindere dai titoli sportivi che le varie società possono vantare. Proprio per questo motivo riteniamo che la proposta avanzata dal locale PD sia inaccettabile ed assurda. Cancellare con un colpo di spugna tutti i crediti che il Comune di Chieti vanta legittimamente nei confronti della società sportive, per le annualità pregresse, ci sembra la classica proposta finalizzata solo ad irretire il consenso, assimilabile alle promesse di posti di lavoro che qualcuno, durante la campagna elettorale, si ostina a fare ai cittadini. Le ultime richieste di pagamento, formulate sulla scorta della Delibera di Giunta n. 15 del 30 luglio 2015 sono certamente illegittime poiché la Delibera non è mai stata notificata alle società sportive, né altrimenti portata a conoscenza dei soggetti interessati ed i canoni dalla stessa previsti sono decisamente assurdi! La nostra proposta è semplice: la nostra amministrazione comunale, per mezzo dell’Assessore Viola e dell’Assessore al patrimonio devono sollecitare le società sportive a trovare un accordo per il pagamento dei canoni non prescritti e calcolati sulla base della Delibera di Giunta del 2006 sebbene neanche questa sia stata seguita dalla stipulazione di apposite convenzioni”.
“Nello stesso contesto di trattativa – concludono Argenio e D’Arcangelo – il Comune di Chieti e le società sportive devono riuscire a trovare un accordo sulla base del quale stabilire l’ammontare delle tariffe da oggi e per il futuro in modo tale che, da un lato, i beni comunali siano correttamente gestiti e valorizzati e dall’altro, lo sport e gli sportivi di Chieti possano continuare ad utilizzare gli impianti comunali a costi accessibili e con servizi degni da tale nome”.