Chieti, “Palma d’Argento” a Enrico Di Giuseppantonio

Palma_dArgentoChieti. La “Palma d’Argento” ad Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti, da parte dell’associazione “Assisi Pax International” in occasione della riunione annuale del direttivo nazionale del sodalizio, svoltosi presso l’Hotel Villa Medici a Rocca San Giovanni.

Il premio è stato assegnato al presidente Di Giuseppantonio quale “segno tangibile di grande e sentito ringraziamento per la preziosa opera svolta in qualità di amministratore pubblico nonché per l’impegno futuro, sia come politico sia a titolo strettamente personale, che così generosamente ha voluto assicurare per la diffusione della pace”.

Per Di Giuseppantonio non è il primo riconoscimento per il suo impegno personale e politico in favore della pace. Già nel 2007, da sindaco di Fossacesia, era infatti entrato nella rete dei “Mayors for peace” (Sindaci per la Pace), presieduta dal primo cittadino di Hiroshima, per riaffermare la volontà di pacificazione di tutte le città del mondo.

“La motivazione mi ha riempito di gioia e di commozione” ha commentato Di Giuseppantonio dopo la premiazione. “Sono parole molto impegnative e so che, accettando di ricevere questo premio, sto assumendo su di me questo compito che pare gravoso, ma che in realtà può essere svolto dando semplicemente maggiore attenzione alle piccole cose quotidiane. A volte, infatti, si scambia l’impegno per la pace con un astratto sentimento pacifico, che si deve esprimere in atti e gesti che abbiano una risonanza globale. La pace non è questa o meglio non è essenzialmente questa. La pace si costruisce dai piccoli gesti, dalle piccole attenzioni, dal creare un ambiente di pace attorno a sé, dalla costante cura delle relazioni, dal lavorare principalmente su sé stessi. Essere in pace per dare pace: quanto è difficile in un mondo così frenetico e competitivo come il nostro e quanto è difficile in un ambiente complicato e ricco di conflitti come la politica! Ecco, oggi, a partire da questa serata in cui il clima di festa ci dona la possibilità di stare sereni, mi impegno solennemente a proseguire nel mio lavoro di amministratore e di politico nel segno della pace, che è l’unico bene prezioso che è alla portata di tutti. Essere esempi di pace è vivere nella libertà ed agire nella verità, come ebbe a dire il beato Giovanni XXIII, apostolo della pace: la pace rimane solo suono di parole se non è fondata sulla verità. Voglio che siano queste le parole che suggellano il mio impegno”.

 

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