Ortona. “Il paradosso è che il settore vinicolo vada bene, garantisca esportazioni e risultati soddisfacenti, ma, ad Ortona, chiuda l’Enoteca regionale d’Abruzzo”. Questa la denuncia del Coordinatore Locale di Forza Italia, Simone Ciccotelli.
«Alla vigilia delle festività natalizie, D’Ottavio ed il PD ci hanno regalato la chiusura dell’Enoteca Regionale di Ortona, uno dei biglietti da visita più autorevoli ed espressivi della nostra vocazione regionale, la vitivinicoltura. Capiamo l’incapacità del Sindaco D’Ottavio di sviluppare la nostra città, troppo preso dalle divisioni interne del suo partito, ma ha rivelato, qualora ve ne fosse bisogno, anche l’incapacità di difendere le eccellenze del nostro territorio. Da lui siamo abituati ad assenza e silenzi ed anche in questo caso non si è smentito. Neppure una parola spesa a difesa della causa. Per l’ennesima volta complice di scelte di partito a discapito della nostra città, del nostro territorio, della nostra economia. A causa di una chiara volontà politica sono stati vanificati anni ed anni di investimenti che le nostre cantine hanno sostenuto in qualità e promozione e che consentivano ai vini abruzzesi di essere presenti sui mercati internazionali. Chiudere l’Enoteca regionale – prosegue Simone Ciccotelli – rappresenta un danno di immagine ed una ferita gravissima per il settore vitivinicolo abruzzese. Come ci andiamo al Vinitaly di Verona? Cosa diciamo ai compratori internazionali? Come lo spieghiamo che tra tutte le regioni in Italia solo l’Abruzzo non ha la sua Enoteca regionale?
“Negli anni in cui i più giovani tornano a dimostrare il loro interesse per l’agricoltura – conclude Simone Ciccotelli – anziché lavorare ad un progetto ambizioso e stimolante, capace di garantire una crescita sociale ed economia, quale quello di fare di Ortona la sede di un corso di specializzazione in Enologia, legata alla Facoltà di Agraria dell’Università di Teramo, in sinergia con le grandi realtà vitivinicole del nostro territorio e con il mondo universitario regionale, ecco che D’Ottavio ed il PD, come in materia sanitaria, continuano ad impoverire la città con chiusure e scelte inopportune.”