Chieti. “L’Ordine del Giorno che presento, dopo la missiva del Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, al Gruppo Burgo Spa per l’istituzione di un Tavolo Tecnico al fine di definire i prezzi di cessione dei terreni agli investitori del progetto In.Te., credo fosse necessario per chiudere questa vicenda e dare lo Start Up, definitivo alla concretizzazione di tale progetto”.
Così in una nota il capogruppo di Fi-Pdl in Consiglio Comunale a Chieti, Emiliano Vitale, che aggiunge: “Capisco che si tratta di un interesse economico volto all’ottimizzazione del terreno in oggetto dove sorgeva la ex Cartiera, ma credo che oltre al fatto che la Burgo ha dato molto in termini occupazionali e di prestigio alla Città è anche vero che la decisione della sua chiusura e della conseguente demolizione abbia inferto, come tutti sanno, un altro colpo all’occupazione ed all’economia della Città. Credo anche che la Cartiera abbia avuto molto dalla Città in termini di manovalanza e di ingegno industriale. Quindi, credo sia un obbligo morale verso la Città e verso la comunità teatina di dare un contributo indiretto affinché si possa avere la speranza di creare nuova occupazione concedendo il proprio sito a un prezzo che possa rendere competitivi gli investimenti di chi realizzerà il progetto In.Te. Il Comune, dal canto suo, può solo farsi promotore accelerando incontri tra imprenditori e quindi, provocatoriamente, questo ordine del giorno, chiede di avviare la procedura di cambio di destinazione d’uso da industriale ad agricolo, per incentivare il raggiungimento di un accordo tra le parti. Conscio che per una eventuale estrema declassificazione è determinate il parere del Consorzio Industriale il quale, da troppo tempo langue in termini di servizi offerti alle poche aziende che ancora sopravvivono in quell’area”.
“Vorrà dire – conclude Vitaleche se non si realizzerà il progetto In.Te. (Sic!) potremmo sempre destinare quei terreni all’insediamento di Orti Urbani finalizzati all’ “arte del coltivare” nel rispetto della memoria storica dei luoghi e delle regole ‘etiche’ stabilite da Italia Nostra in accordo con l’Anci (Associazione dei comuni di Italia) e spero, a quel punto, la Burgo deciderà di concederli al Comune di Chieti a titolo gratuito”.