Vasto. “Siamo certi che la Bindi (presidente della Commissione Antimafia) coglierà l’occasione per raccontarci di come il suo partito, il Pd, è stato coinvolto in tre ciclopici scandali giudiziari in appena un anno (Expo 2105, Mose e Mafia Capitale)”. Si legge così in una nota del Movimento 5 Stelle di Vasto.
“La lista di indagati – prosegue la nota – rinviati a giudizio e condannati del Pd è troppo lunga per citare tutti i nomi, ma speriamo che la Bindi (presidente della Commissione Antimafia) faccia almeno in tempo a vantarsi di come l’Italicum, legge elettorale voluta dal suo partito, permetta ai condannati di candidarsi per la Camera. Nel caso non lo facesse, siamo certi che qualche cittadini vastese avrà la possibilità e la voglia di prendere parola e chiederglielo. Ormai i cittadini, grazie alla rete, hanno argomenti e possono evitare i soliloqui dei politici. Possono chiedere con cognizione e pretendere anche risposte. E i politici, per lo stesso motivo, non possono mentire spudoratamente come hanno sempre fatto, ma devono almeno stare attenti alle risposte, perché le persone cominciano ad avere contezza di cosa avviene realmente prima di assumere decisioni politiche. Probabilmente la Bindi (presidente della Commissione Antimafia) parlando di cittadinanza, ci spiegherà anche perché secondo il suo partito gli italiani non sono degni di ricevere un reddito di cittadinanza (presente in tutta Europa) e vengono abbandonati a loro stessi dallo Stato proprio nei momenti di maggiore difficoltà. Perché ricordo ai cittadini che qualcuno ha dimostrato, con il supporto dimostrativo della ragioneria dello Stato, che la nostra Italia potrebbe dare ben 780 euro al mese e offrire ben tre possibilità di impiego a 9 milioni di persone (disoccupati, pensionati, ecc.). Di sfuggita la Bindi (presidente della Commissione Antimafia) forse accennerà anche al fatto che, sempre secondo il suo partito, non devono essere i cittadini a decidere se è il caso di trivellare il loro territorio, ma è il governo in combutta con le multinazionali a imporlo. In tema di Costituzione, sarà interessante ascoltare la Bindi (presidente della Commissione Antimafia) che ci illumina sui motivi per cui il suo segretario Matteo Renzi sta stravolgendo la nostra forma di Stato e sogna una Camera con l’80% dei nominati dai partiti, nonché un Senato e delle Province con il 100% di nominati, quando nell’articolo 56 della nostra Carta costituzionale è scritto che l’elezione dei deputati dev’essere diretta”.
“Sarà splendido sentire la Bindi (presidente della Commissione Antimafia) – conclude la nota del Movimento 5 Stelle – che ci parla di illegalità, sudditanza e riforme anticostituzionali. Invitiamo i vastesi a non mancare e anche ad essere curiosi, senza remore: un politico è un cittadino che in in quel momento sta svolgendo un servizio per voi (ben pagato)… usatelo!”.