Tante, infatti, secondo l’esponente Pd, le segnalazioni circa la necessità del ripristino da parte di diverse famiglie in procinto di iscrivere i propri figli alla scuola secondaria di I grado di Pianella. L’edificio che accoglierebbe la succursale di Cerratina è attualmente già in uso al piano terra, in cui sono ospitate alcune classi della scuola primaria.
“Il dislocamento stabile di una sezione della Scuola Secondaria di I grado di Pianella presso la succursale di Cerratina, di recente interessata da un importante intervento di adeguamento sismico che ha reso l’edificio scolastico profondamente rinnovato, sicuro sismicamente e all’avanguardia da un punto di vista tecnologico, gioverebbe sotto diversi punti di vista – evidenziano Blasioli e Sposo – “consentirebbe agli alunni di disporre di aule e spazi più ampi che scongiurerebbero l’annoso problema delle “classi sovraffollate”, che si è aggravato con l’emergenza Covid; diminuirebbe l’affollamento nella sede centrale di Pianella, alleggerendo anche il carico sulla mobilità e sul trasporto locale; si potrebbe riscontrare anche un risparmio per le casse comunali, poiché lo scuolabus non dovrebbe trasportare gli studenti da Cerratina a Pianella”.
“L’istituzione di una sezione è una soluzione che, in riferimento anche all’organico di diritto, non comporterebbe alcun aggravio di spesa per l’amministrazione scolastica in quanto potrebbe essere impiegato lo stesso personale docente e ATA già nelle disponibilità dell’Istituzione Scolastica”, proseguono Blasioli e Sposo, “ma soprattutto, la presenza a Cerratina di una sezione della Scuola Secondaria di I grado eviterebbe la dispersione territoriale dei ragazzi; molti genitori hanno preferito iscrivere i propri figli addirittura in Istituti scolastici fuori dal Comune di Pianella, che già dista una decina di chilometri, optando per le più vicine Villanova, Cepagatti e Chieti Scalo”.
“Auspichiamo che le Istituzioni scolastiche vengano incontro alle motivate esigenze segnalate dalle famiglie del territorio di Pianella, con una soluzione che non disperda il tessuto umano e sociale di una comunità e rafforzi il connubio scuola – famiglia – territorio”, concludono.