Pescara. Sorteggio limitati ai supplenti, ma si è proceduto comunque per “intuito personae” a nominare i 680 scrutatori che lavoreranno nei seggi pescaresi per le elezioni politiche del 4 Marzo.
Questo il risultato del lavoro della commissione elettorale, convocata per questa mattina a Palazzo di Città, nella quale i consiglieri comunali di sia di centrodestra che di centrosinistra hanno nominato persone indicate dai loro colleghi consiglieri ed assessori, nonostante le richieste del movimento 5 stelle per un sorteggio.
A protestare, però, è anche la voce extraconsigliare di Potere al Popolo: “Per l’ennesima volta sono stati scelti come scrutatori coloro che hanno avuto contatti con la politica comunale, tornando nuovamente ai privilegi medievali che premiano le conoscenze piuttosto che la scelta casuale tra chi ha diritto”, recita una nota, ” Alla faccia del cambiamento, della trasparenza e della correttezza, ancora una volta, chi ha rinunciato, per dignità, a chiedere che un diritto diventi realtà si vedrà negata la possibilità di lavorare e invece, per amicizia, talvolta parentela, sicuramente vicinanza la vecchia politica ha preferito la chiamata diretta, che in periodo pre-elettorale potrebbe facilmente trasformarsi nell’adagio: “la nomina a me ed il voto a te”. E da questo meccanismo finora non hanno preso le distanze neanche i rappresentanti di Liberi ed Uguali”.
“A ben guardare tra le carte”, aggiunge Potere al popoli, “si scopre che la commissione elettorale comunale il sorteggio lo ha utilizzato, ma solo per gli scrutatori supplenti: per il popolo che non ha conoscenze politiche, oltre al danno anche la presa per i fondelli!”.