A distanza di qualche giorno dalla conferenza stampa in cui il Sindaco Carlo Masci presentava il progetto del parco archeologico nell’ex campo Rampigna, arriva il commento del M5S Pescara che, attraverso le parole del consigliere comunale Paolo Sola, racconta il retroscena che sarebbe emerso dalla commissione congiunta Cultura e Sport in cui è stato illustrato lo stesso progetto.
“Se da una parte l’amministrazione si pavoneggia presentando il programma proposto dalla Soprintendenza – commenta il consigliere pentastellato – dall’altra nessuno dice che, in realtà, il Comune ha abbandonato alle intemperie gli scavi e i relativi reperti, per non investire la cifra di 33.000 euro che occorre alla loro chiusura in sicurezza. Un atteggiamento che cozza con le dichiarazioni di facciata del Sindaco Masci e dell’assessore Paoni Saccone che assicuravano qualche giorno fa di voler puntare sulla scelta del sito archeologico”. Obiettivo comunque perseguibile solo attraverso finanziamenti ministeriali o del PNRR, con dei tempi che chiaramente non sono al momento quantificabili.
“Il rischio, quindi, è che si possa nel frattempo compromettere il valore inestimabile di questi ritrovamenti – prosegue il consigliere Paolo Sola – per non investire nella custodia degli scavi, a fronte di una cifra irrisoria rispetto al prestigio che avrebbe un polo turistico-culturale che riscriverebbe la storia della nostra città. Soprattutto se pensiamo che per la riqualificazione del campo Rampigna erano in ballo 800.000 euro, che ci si è affrettati a sperperare in interventi parziali su altri campi sportivi, rimasti comunque incompleti o non omologabili. E ora, a causa di chi preferisce gli annunci alle azioni – conclude il consigliere pentastellato – la città di Pescara rischia di vedere deturpato un patrimonio storico senza precedenti. Sarà prioritario per noi impedirlo e ci impegniamo fin d’ora a fare in modo di destinare agli scavi del Rampigna i soldi necessari durante l’imminente sessione di bilancio”.