Pescara. “Voglio essere il sarto che ricuce con ago e filo la nostra città ormai sfilacciata, rammendare le parti che si sono disgregate nel corso di questi anni. Il nostro mare deve tornare ad assurgere al ruolo di biglietto da visita, dobbiamo tornare a fare il bagno nell’area centrale del litorale pescarese, come era abitudine consueta dei cittadini tanti anni fa. Voglio che Pescara ottenga la bandiera blu”.
Ha esordito il candidato sindaco per il centrodestra alle comunali di Pescar Carlo Masci, oggi all’inaugurazione della sede elettorale di viale Bovio.
Tra le priorità programmatiche, si è poi soffermato sulle potenzialità rilevanti dell’intelligenza artificiale: “Bisogna guardare al futuro: io penso a una città sperimento. Mi preme sottolineare l’importanza di un assistente virtuale al servizio di ogni cittadino per fornire risposte e semplificare dunque la quotidianità, nonché per migliorare la qualità della vita; non solo per coloro che vivono in centro, ma in particolare per chi risiede nelle periferie, in aree degradate e che magari si sente cittadino di serie B”.
Il candidato sindaco traccia poi un amarcord dell’operato frutto delle passate amministrazioni di cui era componente: “Abbiamo cambiato il volto di Pescara, con concerti sulla spiaggia, un centro storico abbandonato e reso infine un gioiello; il centro trasformato in un salotto a cielo aperto. Ma oggi bisogna guardare oltre, con innovazione, ad un’altra Pescara”.
Altro punto cardine, la sicurezza: “Questa era una delle città più sicure in Italia; ricordo quando le donne potevano passeggiare tranquillamente anche nelle ore notturne. Ecco, anche per questo dobbiamo, e possiamo, sfruttare gli strumenti dell’intelligenza artificiale”.