Il dirigente locale di Fratelli d’Italia, mostrando un’ampia testimonianza fotografica, si è recato nel complesso abbandonato sul lungofiume insieme a due residenti: “Sconcertante”, racconta Forconi, “aver trovato, oltre ad alcuni tossici in evidente stato confusionale, anche una ragazzina (con zaino scolastico al seguito) insieme a due stranieri all’interno di un tugurio fra escrementi, riviste porno, cibo andato a male, vestiti sporchi di sangue e documenti d’identità vari”.
Forconi afferma che sono scaturiti, dall’incontro, anche attimi di tensione: “In 11 anni di militanza politica non ho mai assistito ad una scena di degrado così pesante”. rimarca
“Almeno dal 2013 al 2017, esponenti di destra e di sinistra hanno evidenziato lo stato di abbandono della struttura che è stata oggetto di sgomberi e murature di accessi”, ricorda ancora Forconi, “considerando che l’attuale amministrazione ha avuto tutto il tempo per effettuare un piano di recupero o per deciderne l’abbattimento, sarà compito della prossima fare ciò che non è mai stato fatto. Nel frattempo, per evitare che si verifichino altri episodi delittuosi come quelli di Pamela a Macerata o Desirée a Roma, sarebbe opportuno intervenire nuovamente”.