In una nota il Pd fa sapere che “la prima sorpresa è che non c’è stato alcun errore: una determina firmata dal dirigente del Settore Lavori Pubblici Fabrizio Trisi riporta molto fedelmente i lavori successivamente realizzati, smentendo in larga parte dunque la teoria della incomprensione. La seconda è che per porre rimedio al risultato verranno realizzate corsie a zona 30 nelle quali potranno circolare simultaneamente automobili, autobus e biciclette.
“In buona sostanza la pista ciclabile non ci sarà più”, ha sintetizzato il presidente della commissione Giampietro, “siamo nel 2021 e si smantella una pista ciclabile fra l’università e il mare”. Nel corso della seduta, alla quale ha partecipato come ospite anche il presidente di Fiab Pescarabici Filippo Catania, il dirigente Trisi ha tenuto a precisare che quella di viale della Pineta è l’unica pista ciclabile sulla quale l’attuale amministrazione ha introdotto modifiche, comunicando inoltre che quanto realizzato è molto simile al progetto contenuto nella determina.
“Viene a cadere la teoria dell’incomprensione fra progettista e ditta: il progetto voluto da questa amministrazione era esattamente quello realizzato” ha sottolineato il consigliere Marco Presutti (Pd), “quindi con un finanziamento che il Comune ha incassato per realizzare piste ciclabili si realizzerà una strada senza pista ciclabile”.
“Prima di questa seduta credevamo che questa giunta volesse sciaguratamente continuare a far passare le biciclette in mezzo, fra due corsie di automobili, e invece no: la pista ciclabile scomparirà del tutto: noi come gruppo Pd siamo pronti alla diffida” ha aggiunto il consigliere Francesco Pagnanelli, e Stefania Catalano, anche lei consigliera Pd, ha aggiunto che “alla luce della determina del dirigente e degli schemi allegati, che riportano fedelmente quanto poi realizzato, non si può pensare di scaricare la responsabilità né sulla ditta esecutrice, sull’operaio, sul progettista, sui consiglieri comunali, su chiunque: è la gravissima concretizzazione di un progetto voluto esattamente in questo modo, costato migliaia di euro ai pescaresi. Mettere a repentaglio con tanta leggerezza la sicurezza di bambini, famiglie e anziani in bicicletta è incredibile, andremo fino in fondo e siamo pronti alla diffida”.