Pescara. Manifestazione, davanti alla sede pescarese dell’assessorato regionale alla Sanità, in via Conte di Ruvo, dei 40 operatori sociosanitari che rischiano il lavoro.
Una delegazione di Oss, affiancata dai consiglieri regionali M5S Francesco Taglieri e Pietro Smargiassi, hanno poi incontrato l’assessore Nicoletta Verì per affrontare il tema dei piani previsti per il futuro.
“Il tavolo – commenta Taglieri – si è concluso con un nulla di fatto, senza aperture né impegno reale alla riassunzione. Purtroppo si sta compiendo quello che denunciamo da mesi davanti a una Giunta sorda a qualsiasi richiesta. In tre anni di governo, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non sono stati in grado di approvare alcun tipo di atto di indirizzo della sanità pubblica. Una mancanza di visione che viene pagata sulla propria pelle da tanti operatori sanitari. I soli ‘risultati’ che questo centrodestra è riuscito a ottenere sono l’accumulo di un disavanzo di 107 milioni di euro e una mobilità passiva superiore ai 100 milioni di euro, di cui il 74% considerata evitabile. Un fallimento su tutta la linea”.
“Le promesse fatte nei giorni più duri della pandemia si sono dimostrate carta straccia, e quelli che venivano definiti ‘eroi’ vengono abbandonati, senza sapere quando e se potranno nuovamente tornare a lavorare. Dal primo maggio, proprio per la festa dei lavoratori, 40 Oss, assunti tramite agenzia del lavoro, sono stati mandati a casa senza più un’occupazione. È un danno incalcolabile per queste persone, per le loro famiglie e anche per tutto il sistema sanitario, che continua a perdere personale nonostante le carenze enormi, e alla luce dell’incontro di oggi ci sono grandi dubbi anche per quello che succederà in futuro”, concludono i pentastellati.