“In ogni seduta”, afferma la capogruppo Erika Alessandrini, “è doveroso partecipare non con l’unica idea di percepire un gettone ma con l’interesse e l’orgoglio di ottemperare al proprio ruolo, restando non soltanto il tempo necessario all’appello o poco più, ma almeno per i 2/3 della durata del Consiglio stesso o, in alternativa, partecipando almeno ai 2/3 delle votazioni presenti all’ordine del giorno”.
“L’intento”, prosegue la pentastellata, “è quello di dare il giusto peso al nostro ruolo, fatto di responsabilità e da non prendere alla leggera o come un distributore automatico di gettoni. Ed è per questo che la nostra proposta prevede un ulteriore estensione di quanto ottenuto nei cinque anni precedenti anche per le Commissioni permanenti, chiedendo che venga innalzato il termine al almeno 30 minuti di presenza continuativa nell’arco di un’ora”.
Ad oggi, infatti, il regolamento comunale stabilisce i parametri di partecipazione solo per le Commissioni Permanenti, mentre per il Consiglio Comunale parla solo di “effettiva partecipazione” senza che ulteriori chiarimenti. E su questi dettagli da circa due settimane la Commissione permanente Statuto e Regolamenti sta discutendo sulla modifica richiesta dal movimento cinque stelle: “E’ sconcertante”, conclude il consigliere Paolo Sola, “sentire come l’unica preoccupazione di molti sia quanto tempo bisogna passare in aula prima di poter scappare verso i propri personali interessi”.