Abbiamo dato un tempo e messo a disposizione tutto ciò che abbiamo rilevato in questi anni nella lotta alla criminalità pescarese, eppure sono passati mesi e dalla Regione silenzio totale. E’ questa l’idea di sicurezza che il centro destra aveva tanto propagandato in campagna elettorale? “
E’ una dura critica quella che il Vice Presidente del Consiglio Domenico Pettinari lancia a Marsilio e a tutto il centro destra, proprio dal cuore del difficile quartiere di Via Rigopiano-Via della Portella in cui questa mattina si è recato per mostrare ancora una volta in che condizione sono costretti a vivere i cittadini onesti che abitano le case Ater di proprietà di Regione Abruzzo.
“Questo quartiere sta andando sempre più verso il baratro, le situazioni di degrado e di violenza verso i residenti che lo abitano stanno crescendo a dismisura, la gente ha davvero paura e non nego che alcuni rumors, che mi sono giunti da varie fonti, parlano di possibili attacchi anche alla mia persona. Io ci metto la faccia e sto rischiando la vita. Il M5S in questa battaglia di legalità è solo: il centro sinistra non ci ha mai ascoltato, ma clamorosamente anche il centro destra, che della sicurezza fa parole da leoni nel corso dei comizi poi alla conta dei fatti è silente proprio come i suoi predecessori. Ed allora cosa vogliamo fare? Ci saremmo aspettati almeno la convocazione di un tavolo di coordinamento tra prefettura e Regione Abruzzo, che ricordiamolo è la proprietaria di queste case in cui occupanti abusivi o senza titolo usano gli alloggi popolari per delinquere in piena libertà. Adesso basta! Abbiamo un dossier pronto in cui sono racchiuse tutte le criticità dei quartieri a rischio di Pescara. Se la Regione non ha la volontà politica di intervenire chiederemo aiuto altrove, ma una cosa è certa, ancora una volta centro destra e lega si confermano forze politiche delle parole a differenza del M5S che fa i fatti.
Le nostre richieste sono chiare.
La Regione deve immediatamente stanziare dei fondi affinché gli occupanti senza titolo siano sgomberati da case di Proprietà pubblica. A seguire Regione e Comune devono far rispettare la normativa vigente e attuare il censimento degli assegnatari, verificando chi ha davvero i requisiti per abitare le case Ater. Una legge che non consente a chi usa gli appartamenti o i locali di pertinenza per atti illeciti di rimanere assegnatario di alloggi di edilizia residenziale pubblica. La legge la conosciamo bene poiché l’emendamento che sancisce queste norme è a firma del M5S”. Conclude Pettinari.