Pescara. “Si tingono di ‘giallo’ i risultati delle prove di carico commissionate ed eseguite dalla Asl di Pescara sull’Elisuperficie adiacente il Pronto soccorso dell’Ospedale civile di Pescara”: a denunciarlo è il consigliere comunale Armando Foschi, Gruppo Lega, che da mesi sta ormai seguendo le sorti dell’Eliporto di Pescara.
“Il manager Mancini”, riferisce Foschi, “ha annunciato lo scorso 29 giugno l’esito positivo delle prove e di aver inviato tutto all’Enac, l’Ente Nazionale di Aviazione Civile, per ottenere le autorizzazioni necessarie alla riattivazione della struttura, oggi dismessa. Peccato che però all’Enac nessuno abbia mai ricevuto quelle carte a sei giorni dal loro presunto invio, dunque all’orizzonte non si profila alcuna riapertura della superficie né tantomeno la ripartenza del servizio di Elisoccorso”.
“È chiaro”, polemizza il leghista, 2che siamo dinanzi a un palleggio che ormai rende obbligatorio il coinvolgimento delle altre Istituzioni, Regione Abruzzo e Comune di Pescara, per restituire a Pescara un servizio perso per responsabilità specifica dell’attuale management della Asl e che è di vitale importanza. E al sindaco di Pescara Masci, proprietario peraltro dell’Eliporto per sentenza del Consiglio di Stato, chiediamo di convocare in Comune il manager Mancini e di farsi consegnare le carte inerenti le prove di carico, in modo da inviarle velocemente e personalmente all’Enac per i successivi provvedimenti”.