Pescara. Dopo la scelta del centrodestra nazionale per Carlo Masci come candidato sindaco per Pescara, si rimodula lo scenario in vista delle comunali del 26 maggio.
Se il divorzio di Massimiliano Di Pillo dal Movimento 5 Stelle, che candida Erika Alessandrini, promette di apportare una fetta di voti ex-pentastellati a Carlo Costantini, il centrosinistra è ancora in attesa di fare un nome: il dietrofront dell’uscente Alessandrini farebbe puntare il Pd su Moreno Di Pietrantonio o Carmine Ciofani.
Il fronte del centrodestra, invece, ha deciso; anzi, Berlusconi, Salvini e Meloni hanno scelto Carlo Masci, al quale arriva oggi l’appoggio di Riccardo Padovano, personaggio storicamente oscillante, eletto nella maggioranza di Alessandrini e passato nei giorni scorsi dal gruppo misto di centrosinistra all’Udc.
Padovano, sindacalista del comparto balneatori, aveva già affisso i suoi manifesti 6×3 a fine ottobre per candidarsi a primo cittadino, ma questa mattina ha ufficialmente ritirato la sua candidatura nel corso del consiglio comunale. L’Udc, infatti, correrà con il centrodestra alle comunali a sostegno di Masci. “Ritiro la mia candidatura – ha detto – perchè assieme all’Udc appoggio Masci, la persona giusta per il rilancio di questa città. L’unico in grado di unire il centrodestra. Il suo modo di amministrare – ha aggiunto – è in linea con la mia visione della cittàdi Pescara”.
Una vera e propria campagna acquisti quella dell’Udc che dopo aver preso dalle fila del centrosinistra, negli ultimi giorni, Massimiliano Pignoli e Giuseppe Bruno recluta anche Vincenzo Serraiocco, candidatosi alle ultime regionale con Forza Italia che questa mattina ha annunciato il suo passaggio nell’Unione dei Democratici e Cristiani di Centro.