Lo ha denunciato il consigliere comunale Armando Foschi, Lega, svelando il ‘caso’ e riferendo che “già da due anni la struttura, adiacente lo stesso Pronto soccorso, lavorava a servizio ridotto avendo l’agibilità solo per mezzi aerei di portata non superiore alle 3,5 tonnellate, da due giorni ha chiuso i battenti per sempre”.
“A determinare l’ennesimo pasticcio”, sostiene Foschi, “è stato il mancato rinnovo della concessione al gestore dell’impianto, lo stesso responsabile del servizio antincendio, Salvatore Mallia. Tradotto: da questo momento qualunque elicottero che trasporti pazienti in emergenza, dunque infartuati, politraumatizzati o persone colpite da qualsiasi altra grave patologia, dovranno obbligatoriamente atterrare in aeroporto raddoppiando i tempi di intervento e vanificando qualunque tempestività dei soccorsi. Ovviamente sottoporremo la questione all’attenzione della Regione Abruzzo, chiedendo nel frattempo a Comune e Asl di chiarire definitivamente chi sia oggi il proprietario dell’Elisuperficie, dunque il responsabile della sua corretta manutenzione e gestione”.