Lo hanno affermato i consiglieri comunali di Partito democratico, Lista Sclocco Sindaco e Pescara Città Aperta Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli, che assieme all’ex sindaco Marco Alessandrini hanno svolto oggi una conferenza stampa sull’importante riconoscimento ottenuto da Pescara.
“Un lavoro così importante si costruisce negli anni – hanno spiegato – e i risultati arrivano nel tempo quando non si smantella il lavoro ereditato. Senza i poderosi investimenti sulla depurazione delle acque decisi con il Masterplan della Giunta regionale guidata da Luciano D’Alfonso non ci sarebbe stata la svolta che ha consentito, a partire dal 2017, di avere a Pescara ininterrottamente acque giudicate ‘eccellenti’. E’ indubbio anche l’impatto che ha avuto sulla candidabilità di Pescara la decisione del 2015, fortemente voluta dall’assessora Paola Marchegiani, di rimuovere i cassonetti sulla riviera ed estendere la differenziata agli stabilimenti balneari, operazione riuscita anche grazie ai pescaresi che nonostante le diffidenze aderirono convintamente a quel cambiamento culturale. Ci auguriamo che il prossimo anno la città confermi il risultato e lo estenda anche al tratto centrale ora escluso. Siamo certi anche che la Bandiera Blu porterà beneficio alla città”.