“Evidentemente”, riferisce Fiorilli, “l’impresa sta effettuando i lavori senza alcun controllo, né da parte della politica di sinistra, né tantomeno da parte di direttori di lavori o responsabili di cantiere”.
Il danno, dunque, dopo la beffa per gli operatori balneari della zona”, conclude Fiorilli, “che, dopo le false promesse e le finte rassicurazioni inerenti la chiusura delle opere per metà aprile, sono arrivati a maggio con la strada chiusa e le recinzioni rosse a coprire la visuale del mare stessa”.