Pescara. Scontro in Consiglio Comunale tra M5S e centrodestra che ha bocciato l’ordine del giorno presentato ieri dai consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo per chiedere di “predisporre progressivamente l’adeguamento dei parchi cittadini con aree gioco e aree sportive inclusive, accessibili anche ai bambini con disabilità”.
“Negli ultimi anni la condizione di integrazione dei bambini con qualunque forma e grado di disabilità sta facendo passi avanti in diversi ambiti – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – ma per loro risulta ancora difficile, a volte impossibile, vivere dei momenti ludici insieme ai propri coetanei per l’inadeguatezza delle strutture presenti all’interno dei luoghi pubblici di gioco e di svago, mentre invece sarebbe preciso dovere di una buona amministrazione abbattere quelle barriere ambientali che impediscono una relazione libera tra bambini con e senza disabilità, oltre che fornire a questi bimbi un luogo che aiuti a coltivare socialità con le necessarie e indispensabili condizioni di sicurezza”.
“La nostra proposta – proseguono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – va nella direzione di effettuare una ricognizione di tutti gli spazi disponibili all’interno dei nostri parchi, quantificando la spesa necessaria per realizzare queste aree inclusive, verificando la possibilità di installare sin da subito giochi accessibili al posto di quelli usurati che necessitano eventualmente di essere sostituiti. Ma anche davanti ad una proposta del genere, che non ha nulla di politico, il centrodestra ha votato contro in maniera compatta e inequivocabile, nascondendosi dietro la presunta volontà di aver già deciso in tal senso, con uno stanziamento di 350mila euro di cui, però, non c’è alcuna traccia ufficiale nella programmazione dei lavori pubblici o nell’ultimo aggiornamento al DUP di pochi giorni fa”.
L’ordine del giorno invitava l’amministrazione anche ad inserire nei propri regolamenti la previsione che ogni futuro progetto per nuovi parchi avesse obbligatoriamente al suo interno delle aree gioco per bambini con disabilità, oltre che inserire questa previsione all’interno dei prossimi bandi per l’affidamento in gestione dei parchi esistenti.