Ortona. “Le perplessità, datate ormai, avanzate da Forza Italia sul dragaggio del porto di Ortona erano più che fondate e oggi suffragate dai documenti forniti dalla Regione Abruzzo. Ribadiamo con fermezza che la nostra posizione non nasce per ostacolare le operazioni di dragaggio, come qualcuno vorrebbe far credere per nascondere le proprie negligenze, ma erano e sono tese ad evitare errori e lungaggini: sono un contributo per arrivare alla certezza della realizzazione dell’intervento peraltro in tempi ragionevoli”.
Questo dichiarano gli esponenti di Forza Italia Mauro Febbo, Tommaso Cieri, Peppino Polidori e Simone Ciccotelli che sottolineano: “Dopo i chiarimenti richiesti con comunicati, audizioni nelle Commissioni competenti, esposti (mai alla Magistratura come qualcuno falsamente dichiara) richieste di documenti secretati, solleciti e non da ultimo con interpellanza n.255 alla quale il Presidente D’Alfonso non ha voluto e potuto rispondere inscenando un teatrino indecoroso ed in commentabile, soltanto ieri abbiamo ricevuto parte dei documenti dal Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo. Da questi si evince che per mezzo della Determina DPC026/40 le operazioni nel sito marino della Torre del Cerrano, autorizzate solo 10 giorni prima, sono sospese per 90 giorni (sic !!!). Questo significa che bisogna attendere quanto meno la fine di maggio per capire dove potrebbero finire le sabbie classificate come A2, dubitando che i lavori possano essere svolti durante la stagione estiva visto che sono interessati diversi Comuni della costa che subirebbero ripercussioni dal punto di vista economico/turistico? Visto che la sospensione riguarda soltanto quel sito marino, si può intervenire sugli altri? E’ palese che ci troviamo di fronte all’improvvisazione di questo governo regionale che dopo 4 anni anziché risolvere i problemi continua a crearne di ulteriori”.
“Come se non bastasse – continuano gli esponenti di Forza Italia – sempre dalla richiamata documentazione, fornitaci solo dopo il terzo sollecito (minaccioso), emergono problemi, confusione e pressapochismo nel rilascio dell’autorizzazione allo stoccaggio di 107.422 mc di sabbia (fanghi) B1 e B2 e 10.716 mc di categoria C e D. Ebbene, dopo oltre un mese ci è stato fornito il verbale della Conferenza dei Servizi dell’8 marzo scorso che attesta come siamo lontani dalla risoluzione della problematica. In quella sede, l’Arta Abruzzo e ASL di Chieti non hanno rilasciato un parere conclusivo per “mancanza dei tempi necessari” e ne rilasceranno uno solo successivamente. D’altro canto l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico conferma che la consegna delle aree demaniali è subordinata alla “presentazione del progetto esecutivo e del crono programma dettagliato dell’intervento e dell’occupazione degli spazi da consegnare” e dei tempi “tassativi ed insuperabili”di occupazione degli stessi, quindi tempi biblici. Come se non bastasse, il Comune di Ortona, come da noi sempre dichiarato, in sede di audizione, afferma che le tali operazioni non rientrano nel progetto per insufficienza del finanziamento che invece è inserito nella convenzione tra la Regine Abruzzo e l’Arap per l’utilizzo dei Fondi del Masterplan, ossia il tanto pubblicizzato specchietto per le allodole utilizzato nella perpetua campagna elettorale del PD. Dulcis in fundo la Regione, viste le problematicità irrisolte ed aperte, ha indicato come tempo massimo concedibile in 30 mesi, rimandando le determinazioni di smaltimento/recupero finale a una successiva riunione da tenersi entro la metà di marzo. Ad oggi, 19 aprile, non abbiamo contezza se si sia svolta e cosa sia stato deciso. Va ricordato inoltre che non si è ancora conclusa la battaglia legale per la concessione dei lavori tra la prima e la seconda in graduatoria per la quale, però, lo ricordiamo a chi non legge le carte, non è stata data la sospensiva. Battaglia nata da una “non brillante attività” della stazione appaltante”.
“Quanto dichiarato – concludono gli esponenti di Forza Italia – è esaustivo per spiegare il modus operandi di chi cerca a parole un contributo costruttivo e collaborativo da parte dell’opposizione, ma che nei fatti nasconde gli opportuni e necessari documenti, tacciando chi cerca di dissipare questa confusione accusandolo di strumentalizzare un argomento così delicato dal quale dipende l’economia di Ortona e dell’intero Abruzzo. Ci auguriamo che qualcuno si ravveda e cerchi di rendere maggiormente partecipe l’opposizione e i cittadini perché il nostro unico intento, su questo così come su altri argomenti, è quello di trovare una soluzione”.