Ortona. “Bene ha fatto l’amministrazione comunale a chiedere al Consorzio Industriale di sospendere le richieste di pagamento per servizi che in realtà mancano, quasi del tutto, nell’agglomerato industriale di Ortona. Ma il problema è più ampio e più complesso!”.
Lo afferma in una nota Tommaso Coletti, che aggiunge: Le aree di Ortona, Chieti e Pescara sono state escluse dal territorio delle aree produttive riordinate con Legge Regionale nel 2011. Questo significa che dette aree, pur rimanenti all’interno di quelle di competenza del Consorzio Industriale Val Pescara, unico Consorzio ancora in vita, di fatto, le stesse, sono abbandonate, senza servizi e senza manutenzione a causa della precaria situazione economica e finanziaria in cui versa l’Ente.
Proprio per il suo stato di difficoltà il Consorzio Val Pescara è stato posto in liquidazione, mentre gli altri quattro sono stati incorporati nel nuovo Ente, l’ARAP, istituito con legge Regionale n.23 del 29 luglio 2011.
L’ARAP, l’Agenzia Regionale delle Aree Produttive, è nata attraverso la fusione dei consorzi industriali esistenti in Abruzzo(tranne quello della Val Pescara) con lo scopo di favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle areeproduttive e per lo svolgimento di altre attività ad essa delegate da altri Enti in coerenza con la programmazione regionale, nelle attuali aree di gestione diretta dei consorzi industriali esistenti. L’ARAP, previa intesa con i comuni interessati, può operare anche nelle altre aree destinate ad attività produttive.
Da questa riforma è stato escluso il territorio del Consorzio industriale Val Pescara di cui fa parte Ortona. Con la stessa legge di riforma il Consorzio Industriale val Pescara è stato posto in liquidazione e la gestione è stata affidata ad un regime commissariale. Per cui allo stato attuale le aree produttive del Comune di Ortona non hanno un Ente di riferimento in grado di promuovere lo sviluppo delle stesse e di fornire i servizi alle aziende che vi operano. Tra l’altro l’ARAP è l’Ente a cui la Regione ha conferito l’incarico di studiare la perimetrazione della ZES (Zona economica speciale), nuovo strumento di promozione ed incentivazione industriale in cui il Comune di Ortona dovrebbe avere un ruolo da protagonista in quanto la ZES, in Abruzzo, può essere istituita solo attorno al porto di Ortona.
Per queste ragioni è necessaria una concreta ed univoca azione politica per mettere fine alla fase di transizione della liquidazione del Consorzio Val Pescara ed affidare all’ ARAP la gestione anche delle aree industriali, inizialmente escluse, al fine di concretizzare una organica ed armonica promozione industriale su tutto il territorio abruzzese restituendo alla città di Ortona anche la giusta rappresentanza negli enti sovracomunali che decideranno, nel futuro, le sorti del nostro territorio”.