Ortona. “La ricostruzione del ponte Arielli era e rimane una nostra priorità- sottolinea Castiglione- e l’abbiamo dimostrato attivandoci immediatamente con tutti gli enti preposti al fine di capire quale potesse essere la soluzione migliore, condividendola immediatamente con i residenti della zona.
I lavori del ponte Arielli, come ben sa il consigliere Angelo Di Nardo, li abbiamo inseriti all’interno di un progetto più ampio, insieme alla riqualificazione delle strade di Fonte Grande e contrada Bavi, per la richiesta di un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, a testimonianza della nostra chiara e inequivocabile volontà di risolvere il disagio degli abitanti della zona.
Questo perché in realtà i fondi e il progetto, tanto sbandierati dalla precedente amministrazione, fattivamente non esistevano. Da qui la necessità di accendere un mutuo e di approfondire la soluzione tecnica per arrivare a un progetto esecutivo. Nella fase di progettazione il Genio Civile ha rilevato delle criticità circa la ricostruzione del ponte in relazione alle nuove normative e alla portata fluviale.
Criticità che abbiamo immediatamente condiviso con i residenti in un incontro, tenutosi il 10 luglio 2018, in cui gli stessi tecnici del Genio Civile hanno portato a conoscenza quanto accertato, per cui è chiaro che sono subentrati fattori tecnici indipendenti dalla nostra volontà e che hanno purtroppo complicato la vicenda. Nell’incontro si sono poi valutate anche soluzioni alternative e con i residenti si è concordato di rivedersi per un confronto su nuove soluzioni.
Devo inoltre rilevare che il consigliere Di Nardo, come gli altri consiglieri di minoranza, su questo problema si sono attivati solo dopo l’incontro organizzato dall’amministrazione con i residenti, strumentalizzando le problematiche tecniche rilevate dall’ente competente e che l’amministrazione ha invece immediatamente portato alla conoscenza degli interessati.
La verità è che noi abbiamo sempre lavorato per arrivare a una soluzione percorribile e fattibile, abbiamo chiesto il supporto dei tecnici per stimare la proposta portata dai residenti e il risultato è che la spesa da sostenere non è di 80 mila euro, ed è il motivo per cui questo stanziamento è stato tolto dal Dup, ma di 650 mila euro. Per cui, come ho chiaramente detto in Consiglio Comunale, adesso i tecnici si confronteranno su eventuali altre soluzioni, anche quelle proposte dai consiglieri di minoranza. Solo dopo si potrà reinserire il finanziamento che sicuramente, se le cifre resteranno queste, dovrà prevedere il coinvolgimento degli enti sovraordinati.
Noi siamo stati seri e responsabili nell’approfondire un problema di non facile soluzione e su cui non si può improvvisare e non si dovrebbe strumentalizzare. Per cui mentre il consigliere Di Nardo utilizza il disagio dei cittadini per fare politica nella prossima campagna elettorale, il sottoscritto come sindaco cerca di portare delle risposte concrete nel rispetto delle norme”.