“Come abbiamo già avuto modo di spiegare in sede di commissione Servizi, non possiamo affatto avallare questa decisione, che troviamo altamente impopolare e dannosa per la collettività”, affermano i consiglieri comunali Romina Di Costanzo, Fidanza Enzo e Antonio Saccone (Pd), Gabriele Straccini e Giovanni Bucci (M5S), che proseguono: “Siamo ben consapevoli che l’emergenza idrica è arrivata a livelli preoccupanti, tuttavia, per contrastare gli sprechi, sono altre le misure significative che ci auguriamo di certo già siano messe in campo dall’azienda acquedottistica, a cominciare dalla riduzione delle perdite sulla rete, il contenimento della domanda eccessiva dell’acqua a usi civili, l’aumento della disponibilità idrica, attraverso la rimodulazione delle pressioni degli acquedotti per diminuirne le perdite”.
“Una città a vocazione turistica non può permettersi di chiudere 19 delle 21 fontanelle presenti sul suo territorio con la scusa del risparmio idrico, lasciandone solo due in corrispondenza delle spiagge pubbliche, privando cittadini e bagnanti in un periodo quale quello estivo con oltre 35 gradi all’ombra di un bene primario. E’ come voler dare un assist al privato, chiudere un occhio su quello che accade in ambiente domestico, senza tuttavia voler risolvere il problema a monte. Si iniziasse piuttosto con una campagna di sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza all’uso razionale ed oculato dell’acqua specie per vietare usi impropri a fini irrigui o igienici dell’acqua potabile e si cambino piuttosto le 21 rubinetterie con dispositivi meccanici a tempo per razionalizzarne l’erogazione”, concludono dall’opposizione.