Montesilvano. Il sindaco di Montesilvano ha inviato una circostanziata lettera al presidente della Provincia di Pescara, Antonio Zaffiri, in cui ricostruisce tutta la vicenda della Stella Maris negli ultimi anni, unitamente a una ampia documentazione sul progetto denominato Stella Maris Lab che – nell’ottica del progetto di collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Il progetto di Maragno è quello di realizzare, nell’ex colonia fascista sul lungomare, una sede di alta formazione, attraverso il progetto prima sottoscritto da Regione e Provincia e con il benestare del Ministero dell’Istruzione e poi abbandonato.
Maragno chiede, che la disponibilità della struttura passi in carico al Comune dove è stata costruita. “Purtroppo, come ben sa”, scrive il primo cittadino a Zaffiri, “quella che doveva essere una visione proposta dal Comune di Montesilvano e condivisa formalmente, oltre che dal Miur e dal ministro Giannini, dal mondo delle Accademie di Belle Arti, ma anche dalla Regione Abruzzo e dalla Provincia di Pescara, ha preso una piega completamente diversa che vorremmo pero’ ridiscutere con lei. L’attuale progettualita’ prevista per la Stella Maris e’ frutto di una volonta’ a noi non attribuibile, ma il risultato di scelte infauste della vecchia amministrazione provinciale. E’ a tal riguardo che la mia amministrazione vorrebbe recuperare l’originaria idea progettuale, ribadirne la sua valenza culturale e dimostrarne la positiva ricaduta economica sul Pil e sull’immagine di Montesilvano”.
“Nel frattempo”, aggiunge Di Marco, “abbiamo ulteriormente lavorato alla nostra idea rafforzandola, individuando anche una potenziale linea di finanziamento, con un altro progetto, che abbiamo chiamato Stella Maris LAB, che prevede lo sviluppo di un incubatore d’impresa, con relativa attivita’ di formazione / orientamento / inclusione lavorativa / autoimprenditorialita’, con possibilita’, inoltre, di aprire anche una sede decentrata del Centro per l’Impiego”.