Chieti. “I problemi organizzativi derivanti dal cambio di gestione dei parcheggi ad abbonamento da Blu Parking a Teateservizi, non possono e non devono ricadere sugli utenti”.
Si legge così in una nota di Giustizia Sociale, che prosegue: “Inconcepibile, e, di conseguenza, non poteva non scatenare un coro di proteste, il cartello affisso dal Comune di Chieti, agli ingressi dei parcheggi di Via Papa Giovanni XXIII, Via Silvino Olivieri (ex caserma Pierantoni) e Via Gran Sasso (Terminal Bus), che così riporta: “gli ABBONATI che intendono rinnovare l’abbonamento per il mese di maggio 2019 devono recarsi entro il giorno 8 c.m. presso la Società Teateservizi, Piazza Carafa, Chieti Scalo.” Questo significa che oltre 500 cittadini- utenti, per poter rinnovare il proprio abbonamento ai parcheggi coperti della città, dovranno recarsi presso gli uffici di Teateservizi e mettersi pazientemente in coda. Considerato che in questo periodo, per chiarimenti inerenti la bollettazione TARI, già ogni giorno si creano interminabili file davanti agli sportelli dell’ufficio di riscossione di Piazza Carafa, non è difficile immaginare per i prossimi giorni giornate di totale caos, con file lunghe anche centinaia di metri. Difficile capire le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione Comunale ad adottare una procedura che ha avuto l’effetto di creare solo un forte malcontento in tutti i cittadini utilizzatori dei parcheggi ad abbonamento. Invito, pertanto, il Sindaco e la Teateservizi ad annullare la comunicazione riportata nel cartello, trovando quale soluzione l’utilizzo del box accoglienza del parcheggio in via Papa Giovanni, ancora perfettamente funzionante ed utilizzabile al rinnovo degli abbonamenti”.