Montesilvano. “È davvero sconcertante che la terza città d’Abruzzo, in termini demografici, non sia dotata di una biblioteca comunale”.
Ad affermarlo sono i consiglieri comunali di Montesilvano Romina Di Costanzo (PD) e Gabriele Straccini (M5S), che aggiungono: “Da tempo, purtroppo, la biblioteca comunale, originariamente localizzata a Palazzo Baldoni, è stata chiusa causa emergenza pandemica durante il lockdown e nel 2020 ha trovato una sua nuova collocazione all’interno del Pala Dean Martin, in accoglimento alle norme anti-Covid. Successivamente per esigenze legate all’allestimento del centro vaccinale, il servizio di biblioteca è stato nuovamente sospeso e, poiché dal settembre 2021, il centro vaccinale nella sua organizzazione ha subito una battuta di arresto, la struttura è stata restituita all’Amministrazione. Tuttavia, ad oggi, la biblioteca è ancora chiusa, privando la città di un servizio essenziale”.
“Da quanto ci è stato riferito durante la VI commissione”, riferiscono, “presso il Pala Dean Martini è funzionale una sala studio, frequentata a detta del Presidente da pochissimi studenti. Un destino preannunciato per una sala sprovvista di tutto, a cominciare da libri, riviste, pc e periferiche. I volumi invece restano ancora nella vecchia sede, uno spazio in totale abbandono, impraticabile per cartoni e faldoni vari, senza custodia alcuna. Ci siamo recati per verificarne le condizioni e abbiamo rilevato che è diventata una sorte di archivio provvisorio in cui chiunque vi può accedere, a porte aperte, senza controllo e acquisire impropriamente documenti riservati”.
“Sono trascorsi ben 5 mesi”, incalzano i due dell’opposizione, “da quando avevamo presentato un’interrogazione al Sindaco in merito al servizio di riapertura e ci era stato riferito che, in attesa della realizzazione di una nuova biblioteca presso la sede dell’Istituto superiore D’Ascanio, in considerazione di un’intesa tra Dirigente scolastico e amministrazione, grazie alla doppia veste del Sindaco/Presidente della Provincia, era in procinto l’allestimento di uno spazio provvisorio presso il centro sportivo PalaRoma. Tuttavia, nonostante le nostre perplessità rispetto alla scelta che avrebbe comportato anche un intervento di insonorizzazione acustica, necessario a garantirne la funzionalità, ad oggi, della sede provvisoria, né tanto meno definitiva, non vi è alcuna traccia”.
“A questo punto, visti i risultati rispetto agli avveneristici annunci, sarebbe stato più utile per gli utenti continuare a mantenere il servizio nei risicati spazi di Palazzo Baldoni, investendo almeno nella dotazione di nuovi volumi di saggistica; tanto al genere fantasy già sopperisce quotidianamente l’Amministrazione”, concludono Di Costanzo e Straccini.