Montesilvano. Altri semafori “trappola” in arrivo, ben 6 sulle strade di Montesilvano, che già annovera decine di migliaia di euro di multe elevate dall’impianto all’incrocio tra la nazionale e via Adige.
Una spesa complessiva di 600 mila euro per una nuova coppia che sarà piazzate, in direzione nord- sud all’incrocio tra via Vestina e via Cavallotti, mentre altri due photored sostituiranno l’impianto tanto contestato sulla nazionale, capace in 2 anni di elevare 20mila multe da circa 3 milioni di euro. Al vaglio del Comune se piazzare altri 2 semafori con telecamere all’incrocio tra viale Europa e corso Umberto o tra via Chiarini e via Sannio nelle vicinanze di via Aterno, come si è discusso alcuni giorni fa in seno alla Commissione Garanzia.
Contro i nuovi semafori si scaglia il movimento 5 stelle: “Tre anni fa si parlava di un ammanco di 5 milioni di euro, guarda caso la stessa cifra che questa scellerata maggioranza di centrodestra ha previsto di incassare con i proventi delle multe dei nuovi Photored ai semafori”, attaccano i consiglieri Cristhian Di Carlo, Paola Ballarini e Gabriele Straccini.
“Oggi si fa cassa mascherandosi dietro la sicurezza stradale”, proseguono i pentastellati, “Ci si prepara ad una desertificazione per le attività commerciali. Non è sufficiente dire che basta non passare con il rosso, chi è comunque terrorizzato dal rischio di sanzione (e sono in tanti) cerca di evitare il transito nelle vie interessate dai Photored. Ciò è già successo per il semaforo di Via Adige, lo affermano gli stessi commercianti”.
“Inoltre sarà necessario destinare un numero ancora maggiore di agenti in comando”, proseguono, “per la verbalizzazione e la riscossione delle multe da Photored, e di fatto ne risentirà il controllo del territorio per carenza di unità. Altre infrazioni, come l’abbandono dei rifiuti, la sosta selvaggia a danno dei diversamente abili, il taglio indiscriminato del verde, gli atti di vandalismo, gli scarichi abusivi meriterebbero maggiori attenzioni, per assicurare più decoro alla città ma si sa, sono meno remunerative”.
“A tutto ciò si aggiunge anche la beffa di non vedere ancora impiegate in manutenzioni le enormi cifre già incassate. Ma forse i cittadini, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative del prossimo anno, saranno accontentati e vedranno presto l’immancabile asfalto elettorale”, concludono i grillini.