Migliaia di bollette del gas non pagate a L’Aquila: al via gli accertamenti. Ecco cosa sta succedendo

Sono partiti gli accertamenti all’indirizzo di centinaia di famiglie che non avrebbero pagato le bollette del gas relative alle utenze degli appartamenti che sono stati assegnati dal Progetto CASE a coloro che sono stati colpiti dal terremoto dell’Aquila.

Migliaia di bollette del gas non pagate relative alle utenze degli alloggi aquilani del progetto CASE sono state rilevate dopo gli accertamenti della società di riscossione dei crediti. Il biennio di riferimento è il 2013/2014, durante il quale più di 3000 bollette del gas non sarebbero state pagate.

bollette gas
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A oggi, sono stati inviati 637 avvisi di accertamento allo scopo di recuperare una cifra davvero ingente, 409.684,90 euro che mancano dalle casse comunali a causa del mancato pagamento delle bollette da parte degli assegnatari degli alloggi del Progetto CASE.

Bollette del gas non pagate: centinaia di famiglie morose

Centinaia le famiglie morose e migliaia le bollette del gas non pagate da chi ha ricevuto un alloggio del Progetto CASE a L’Aquila. L’ammanco nelle casse comunali è molto alto, quasi 410mila euro che si fanno sentire in modo importante. E così sono partiti gli accertamenti e gli avvisi che sollecitano i morosi a mettersi in pari con i pagamenti.

mano che accende il fornello
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Il piano di recupero dei canoni non riscossi ha accertato che ci sono anche contatori intestati a defunti, i cui eredi dovranno pagare le somme che non sono mai state versate alla società erogatrice del servizio. L’assessore al patrimonio pubblico Vito Colonna spiega che si è reso necessario attuare questo paino di riscossione per far rientrare nelle casse comunali tutte le somme non pagate, e per questo motivo è stato previsto anche un aumento del personale dedicato alla riscossione delle somme evase.

L’assessore spiega anche che: “gli assegnatari degli alloggi del Progetto Case, sottoscrivendo il decreto di assegnazione, hanno espressamente accettato di rispettare tutte le norme regolamentari vigenti, nonché di corrispondere tutti i costi e canoni dovuti“. In caso gli assegnatari dovessero continuare a non adempiere al loro dovere, verrà avviato il procedimento di ingiunzione.

Sotto la lente d’ingrandimento non solo il biennio 2013/2014, ma anche i dati più recenti relativi alle bollette del gas e dell’acqua. Il Comune, infatti, ha provveduto ad emettere 1.334 bollette relative ai consumi di gas e acqua calda del terzo trimestre 2023 per un totale di 620.718, 86 euro.

Sui social non mancano frecciatine a questa decisione, date le tempistiche non esattamente immediate. C’è chi commenta dicendo: “bollette scadute da dieci anni e se ne accorgono solo ora?“.

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