Marsilio potrebbe subire un brutto stop durante le prossime elezioni regionali in Abruzzo: Salvini non sarebbe convinto del tutto della sua ricandidatura, andando a colpire a sorpresa un candidato di Fratelli d’Italia.
È in atto una tempesta politica in Abruzzo? Stando alle ultime novità sembra di sì, con le prossime elezioni regionali che potrebbero vedere dei ribaltoni sorprendenti. Al centro del caso politico c’è Marsilio la cui candidatura sembra non essere gradita a Matteo Salvini.
Il clima politico in Abruzzo si surriscalda, con un quadro elettorale che a sorpresa si sta complicando. La figura di Marco Marsilio, governatore uscente che ha già seminato manifesti elettorali in ogni angolo della regione, è stata messa in dubbio in queste ore da chi proprio non ti aspetti, Matteo Salvini.
Il cammino di Marsilio si complica
Il cammino verso la rielezione di Marsilio è tutt’altro che in discesa, infatti sul suo percorso si sono messe dinamiche nazionali portate avanti proprio dal centrodestra, sponda da cui Marsilio non si aspettava brutte sorprese. Matteo Salvini ha deciso di azzerare gli accordi preesistenti che volevano la ricandidatura dei governatori uscenti nelle cinque regioni al voto nel 2024, ovvero Piemonte, Umbria, Abruzzo, Molise e Sardegna.
In Sardegna, ad esempio, Fratelli d’Italia ha proposto il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, come alternativa a Christian Solinas, il governatore uscente. Questo ha sconvolto i piani costringendo Salvini a rivedere la sua strategia, sebbene l’Abruzzo rappresenti proprio un punto saldo per Fratelli d’Italia. Nel 2019, infatti, Giorgia Meloni puntò su Marsilio, ottenendo una vittoria schiacciante. Ora, con la possibilità che Marsilio non venga rieletto, la leadership di Fratelli d’Italia e le altre forze politiche potrebbero arrivare a uno scontro.
Se il centrodestra non dovesse più essere protagonista della scena politica abruzzese, il centrosinistra sarebbe pronto a sostituirlo con un candidato di peso, Luigi D’Amico, sostenuto da una coalizione che va dal PD ai 5 Stelle. Questa alleanza potrebbe rappresentare un problema per Marsilio e per il centrodestra, sicuri di essere rieletti in Abruzzo.
Mentre l’attesa per le elezioni regionali del 10 marzo cresce, lo stesso Marsilio si dice comunque tranquillo, tanto da aver già tappezzato le città abruzzesi di manifesti in cui si nota una certa sicurezza, forte dell’investitura che la Meloni conferì al governatore durante la campagna elettorale delle ultime elezioni politiche. La premier disse a chiare lettere che la Regione Abruzzo fosse un modello di riferimento anche per il governo della Nazione.