La magistratura continua a rappresentare una sorta di nemico per il governo. E l’ultimo sondaggio parla molto chiaro. Ecco i dettagli
Lo scontro tra magistratura e politica non è assolutamente terminato. Nonostante in questi ultimi giorni la tensione sembra essersi leggermente diminuita, la situazione resta a forte rischio tanto che il governo sarebbe al lavoro per un provvedimento destinato a fare molto discutere a livello nazionale.
A questo, inoltre, bisogna aggiungere anche una posizione degli elettori molto chiara. L’ultimo sondaggio di Euromedia Research parlano molto chiaro e lancia un messaggio agli stessi magistrati. Insomma, il quadro generale è in continua evoluzione e la contrapposizione tra giudici e governo sta entrando nelle case degli italiani. Se questo giudizio influenzerà le scelte da una parte e dall’altra lo vedremo in futuro. Al momento nessuno dei due ha intenzione di fare un passo indietro e la conferma arriva dall’ultima decisione che l’esecutivo è pronto a prendere.
La mossa del governo contro la magistratura
Il governo è pronto a sfidare ancora una volta la magistratura. Stando alle ultime indiscrezioni, l’esecutivo starebbe riflettendo su un provvedimento destinato a riaccendere il duro scontro con i giudici. L’idea di questa maggioranza è quella di imporre ai magistrati di astenersi da processi verso i quali in precedenza abbiano espresso opinioni pubbliche.
Una norma destinata a portare i magistrati a concentrarsi maggiormente sul proprio lavoro ed evitare uscite pubbliche che in passato hanno portato tensioni anche all’interno dello stesso CSM. Per il momento all’interno della maggioranza sono in corso le riflessioni, ma l’intenzione è quella di andare fino in fondo. Poi naturalmente resta la questione che una misura è destinata ad aprire una nuova frattura con i giudici e vedremo se si arriverà a questo.
Il pensiero degli elettori
A pesare sulle mosse del governo potrebbe essere anche il pensiero degli elettori. Il sondaggio di Euromedia Research parla molto chiaro: gli italiani stanno perdendo fiducia nella magistratura. L’indice è sceso al 31,2%. A questo bisogna aggiungere come la metà dei cittadini interpellati hanno espresso dissenso alle sentenze emesse per sospendere il trasferimento dei migranti in un centro albanese.
Una situazione che riflette una divisione tra i diversi partiti e aumenta i dubbi sul nostro sistema giudiziario. Da tempo sono gli stessi cittadini a chiedere una riforma per avere una legge più veloce e naturalmente giusta. Le mosse del governo per ora sono premiate e lo scontro, almeno per gli italiani, è per ora vinto dalla maggioranza.