Chieti. Il MoVimento 5 Stelle accusa l’amministrazione Di Primio di voler far quadrare i conti del Comune mediante operazioni di facciata che non solo non risolveranno i problemi esistenti ma ne creeranno di nuovi.
Il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Ottavio Argenio si dice “convinto che l’idea di affidare ai privati la gestione dei nidi comunali non andrà in porto.
Mancano pochi mesi a settembre, quando i nidi dovrebbero ricominciare ad accogliere i bambini e con i tempi biblici con i quali sono abituati a lavorare gli uffici comunali, ho seri e fondati dubbi che si riescano a predisporre tutti gli atti necessari ad affidare all’esterno la gestione, soprattutto se, come dovrebbe essere, si seguono i dettami normativi del D. Lgs. 50/2016”.
“Anche in questo caso, come in moltissimi altri purtroppo – continua Argenio – questo Sindaco e la sua Giunta hanno dato prova che le loro uniche capacità e caratteristiche distintive sono approssimazione ed improvvisazione, le uniche responsabili del tracollo economico-sociale della nostra città”.
Secondo Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, questa manovra che definiscono “disperata” servirà solo a far quadrare formalmente i conti del Comune in sede di approvazione del previsionale ma non a risolvere i problemi strutturali di cui è ancora affetto il bilancio “prova ne sia – dicono – che anche il Collegio dei Revisori dei Conti nel fornire il previsto parere sul Documento di Programmazione, ha espresso non poche perplessità sulla reale capacità di risanare e riequilibrare la cassa”.
“C’è il rischio serio e concreto quindi – secondo i due portavoce del MoVimento – che la cancellazione di un servizio pubblico essenziale come quello degli asili nido, si riveli del tutto inutile agli scopi per i quali è stato ideato e voluto da questa Giunta.
Intanto c’è una certezza: almeno un centinaio di famiglie di Chieti, da qui a settembre dovranno darsi da fare per comprendere come fronteggiare l’esigenza di affidare i figli piccolissimi visto che questa amministrazione si è preoccupata solo della riduzione della spesa ma non ha fatto nulla per tentare di alleviare il disagio provocato ai suoi cittadini”.
“Se fossi il Sindaco o uno dei Consiglieri di maggioranza che hanno approvato il DUP in Commissione – conclude Ottavio Argenio – non riuscirei a guardarmi allo specchio per la vergogna”.