L’allenamento del Pescara fa slittare il Trofeo Città di Montesilvano

Montesilvano. “Una manifestazione di interesse pubblico, promossa in maniera congiunta da ben tre istituti scolastici del nostro territorio, in programma per la mattinata di domani, costretta a slittare per esigenze legate alla Pescara Calcio o, alternativamente, doversi trasferire in altra struttura fuori città”.

E’ quanto denunciano i gruppi consiliari di Pd e Movimento 5 Stelle, relativamente a quanto accade per Trofeo Città di Montesilvano. “Già in tempi non sospetti”, spiegano dall’opposizione, “avevamo evidenziato che la scelta di privilegiare, per la gestione di un complesso sportivo quale quello di Via Senna, una società di professionisti avrebbe comportato il serio rischio di penalizzare la fruizione dello spazio sportivo per altre manifestazioni dilettantistiche. E oggi i nostri timori si sono tristemente concretizzati”.

Sul campo di via Senna, infatti, sono in programma gli allenamenti del Pescara di Zeman in vista dell’impegno di sabato pomeriggio nei play off di Serie C: “La soluzione dell’ultima ora trovata dall’Amministrazione è che la manifestazione sarà posticipata al 5 giugno, con evidente disagio per le scuole e le famiglie, che a pochi giorni dalla chiusura per le vacanze estive si troveranno a dover rimodulare la programmazione delle tante attività previste”, polemizzano Pd e M5S.

“Tutto ciò è inammissibile, intanto perché l’evento era stata regolarmente autorizzato a inizio aprile scorso dalla stessa società sportiva e in secondo luogo perché trattasi di una manifestazione pubblica che ambisce a dare un riconoscimento nell’ambito delle discipline sportive a livello locale, con un’ampia platea di partecipanti (sono oltre 180 i ragazzi della nostre scuole secondarie di primo grado) con le loro famiglie e che per l’occasione vedeva già coinvolti diversi partners tra cui l’Amministrazione stessa, che ha patrocinato l’iniziativa, la Presidenza regionale del Coni, i giudici di gara federali e la Croce Rossa Italiana. Una così vasta platea di qualificati interessati che oggi è costretta ad adeguarsi alle necessità di allenamento di una squadra di calcio professionista, senza che l’Amministrazione batta ciglio, nell’indeterminazione generale”, concludono i gruppi di opposizione.

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