Con l’anno nuovo, i più stimolati a iniziare al meglio l’ennesima avventura sono gli studenti, di qualsiasi livello essi siano. Le università inaugurano l’anno accademico 2023-2024, tra queste la Gabriele D’Annunzio di Chieti che ha ricevuto la visita del ministro.
L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si prepara ad accogliere l’anno accademico 2023-2024 con una cerimonia che avrà luogo mercoledì 17 gennaio, con inizio alle 11:30, nell’auditorium del rettorato a Chieti.
Per rendere ancora più solenne l’evento, è stata prevista la partecipazione del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. La Bernini è anche Vicecoordinatrice Nazionale di Forza Italia ed è stata Ministro per le politiche europee della Repubblica Italiana nel 2011.
Un nuovo anno accademico inizia: il ministro Bernini a Chieti
La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 sarà presieduta dal rettore Liborio Stuppia, eletto lo scorso 24 febbraio e insediatosi a giugno; egli accoglierà l’intera comunità accademica e un nutrito gruppo di rappresentanti di altre istituzioni educative italiane, e di autorità civili, religiose e militari.
Le celebrazioni saranno introdotte dalla performance del coro “Ud’A Incanto”, che eseguirà gli inni. Il rettore Stuppia reciterà poi un discorso incentrato sul tema “L’università aperta e i suoi orizzonti”, prima di ufficializzare l’apertura del nuovo anno accademico. Ci sarà spazio anche per una lezione introduttiva tenuta dal Professor Pierluigi Sacco, ordinario di politica economica presso il Dipartimento di scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative, incentrata sul tema “Cultura e salute: verso un modello di welfare culturale”.
La cerimonia proseguirà con i saluti della dottoressa Annarita Tomei, rappresentante del personale dell’Ateneo, e del signor Francesco Colangelo, che rappresenterà gli studenti. Il Ministro Anna Maria Bernini porterà il suo contributo alla cerimonia prima dell’esecuzione del “Gaudeamus” da parte del coro, che rappresenterà anche la chiusura della celebrazione.
Il rettore Stuppia ha sottolineato come la presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca sia un segno di forte interesse da parte delle istituzioni nei confronti di uno degli atenei più formativi nel panorama accademico italiano: “La presenza del ministro dell’Università alla nostra cerimonia testimonia non solo la particolare attenzione del governo verso la D’Annunzio, uno dei grandi Atenei italiani, ma la sua personale ed affettuosa determinazione a voler mantenere l’impegno preso il 17 novembre scorso, in occasione della sua visita al campus di Pescara, quando ci ha promesso di voler essere presente a questa solenne cerimonia“.
Il rettore ha poi continuato: “Sapere che l’università D’Annunzio è un così importante riferimento per le tante istituzioni del territorio è una fortissima motivazione a moltiplicare l’impegno per la crescita ed il successo del nostro Ateneo“.