Pescara. Sono i 29 referenti per la provincia di Pescara nominati nei dipartimenti nazionali di Fratelli d’Italia.
Lo rende noto, il coordinatore provinciale, Stefano Cardelli , che commenta: “Gli ambiti di competenza sono tanti, così come le tematiche da affrontare ed i progetti in itinere e da realizzare. Sono certo che ciascun referente svolgerà un ottimo lavoro, fornendo un prezioso apporto per lo sviluppo dell’intera provincia e la crescita del partito”.
Di seguito l’elenco dei dipartimenti nazionali ed il relativo responsabile provinciale.
Formazione, Lavoro e crisi aziendali, Imprese e mondi produttivi – Guerino Testa
Italiani nel mondo – Nicola Orsini
Elettorale e iniziative movimentiste, organizzazione – Roberto Carota
Sicurezza, legalità, immigrazione – Marco Forconi
Rapporti con le forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco, Difesa e Forze armate – Massimo Di Silverio
Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili – Carola Profeta
Giustizia – Alfredo Cremonese
Cultura ed innovazione, attività ed iniziative editoriali – Pasquale Cordoma
Agricoltura – Mario Di Tommaso
Istruzione, Università e Scuola – Aurelio Toro
Sanità – Franco Pellegrini
Dipendenze e terzo settore – Paride Di Febo
Tutela vittime della violenza – Cinzia Marinelli
Turismo – Sergio Morales
Politiche sociali – Liliana D’ Innocente
Professioni, assicurazioni – Rocco De marco
Commercio con l’estero, dialogo interreligioso – Annarita Colasante
Associazionismo politico – Filippo Mariani
Eccellenze italiane – Pierluigi Di Mascio
Territorio, Paesaggio e Trasporti – Nunzio Caiano
Comunicazione, media e telecomunicazioni – Giuseppe Di Vincenzo
Spettacolo e teatro – Claudio Cornacchia
Autonomie locali, Partecipate, Piccoli Comuni, Anci – Giammarco Marzola
Pensionati, Politiche per il mezzogiorno – Pasquale Viscogliosi
Cultura rurale, Montagne e zone disagiate – Nico Di Giandomenico
Ambiente – Antonio Trovarelli
Emergenze e prevenzione grandi rischi – Dante Salce
Equità sociale e disabilità – Sandro Cacciatore
Lavori pubblici, riqualificazione urbana e grandi infrastrutture – Antonio Plevano